Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Solidarietà in ricordo di Alberto Musy

A poco piu’ di un mese dai funerali del consigliere comunale Alberto Musy che fu ferito in un agguato sotto casa il 21 marzo del 2012, la moglie Angelica Musy ha consegnato all’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia i  primi 50.000 euro  frutto della risposta della comunità all’appello solidale lanciato dalla famiglia durante le esequie in Duomo lo scorso ottobre. La sottoscrizione in ricordo di Alberto Musy e’ stata attivata per essere impiegata a sostegno di nuclei famigliari che si trovano in situazioni economiche particolarmente difficili a seguito della crisi.

Adesso l’Arcivescovo potrà destinare il denaro raccolto alle famiglie beneficiarie che sono già state  identificate tra quelle che, negli ultimi mesi, hanno dovuto ricorrere  alla solidarietà diretta di enti religiosi e del privato sociale,  presentando situazioni particolarmente delicate e compromesse.

Una solidarietà concreta e sentita che nasce e si eleva dalla sofferenza di una famiglia ” Il periodo natalizio, che inizia proprio oggi, ben si presta a  condividere con chi sta facendo fatica il frutto della generosità   di  tante persone semplici, che mi ha profondamente toccata anche perché ha  mostrato l’affetto con cui questa città ha circondato Alberto»  commenta, a nome dell’intera famiglia, la signora Angelica. Non tutti  potranno essere aiutati, ma questo «sarà un segno di speranza per la  città intera, una piccola buona notizia che potrà accendere un po’ di  gioia nel cuore di chi riceve come di chi ha donato» ha ricordato inoltre l’Arcivescovo .

Si dice che dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna. E Angelica Musy lo conferma.foto_20bassa_20risoluzione1
Una donna che, da quel tragico momento che ha cambiato per sempre la sua vita, testimonia con le sue scelte passione civile e integrità morale, così come la sua richiesta, inviata lo scorso marzo al Consiglio Comunale di Torino, di una soluzione legittima affinché il marito, in coma da un anno a seguito dell’attentato, potesse dimettersi ” per consentire ad altri di svolgere quelle funzioni pubbliche e al Consiglio di tornare a operare nel suo plenum, garanzia di democraticità.  Credo di non tradire il pensiero di Alberto dicendo che ha sempre inteso l’impegno in politica come un servizio per restituire qualcosa alla Città e al Paese” così le sue parole.
Continua la possibilità di raccogliere ulteriori offerte in ricordo di  Alberto Musy .

Il contributo può essere versato  tramite bonifico sul conto bancario della Caritas Diocesana che, per! volontà della famiglia, svolge il compito di collettore pur non  essendone gestore ne utilizzatore (Iban: IT07Q0103001017000000016320,  con causale Fondo Alberto Musy).

masciam@vicini.to.it