Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Ciao, FIAT

Dunque la FIAT ci lascia.

Non è servito a nulla tifare per i successi in America del nostro partner di sempre, Torino batte Detroit 2-0. Come un coniuge abbandonato subiamo impotenti il divorzio e ci mettiamo tristemente a valutare le conseguenze, a calcolare i danni.fiat-logos

Chi si farà carico dei figli che restano in Italia (o altrove nell’Europa continentale), cosa sopravvivrà di un sodalizio centenario? Come potranno sostituirci i nuovi partner?

Nel quartiere in cui lavoravano in FIAT tuo padre e tuo fratello, e persino, per certi versi, il verduriere sotto casa; in cui l’auto è FIAT , – razza di traditori quelli che comprano giapponese o l’odiata Ford -, sarebbe solo più penoso che altrove fare bilanci.

Nei prossimi giorni si dovrebbe consolidare un piano industriale, ma è chiaro che per Torino ci saranno solo produzioni di nicchia, poche centinaia di posti di lavoro. Su questo sapremo tutto tra poco.

Quello che non è chiaro è dove andranno a finire le imposte: non siamo venali, che sarà mai di fronte ai posti di lavoro? Ma nel 2013 il Gruppo ha versato 557 milioni di imposte (fonte “La Repubblica”).

FIAT insiste ad affermare che”La Fiat, come tutte le società, paga le tasse nei paesi in cui opera. Per gli stabilimenti e gli insediamenti italiani paghiamo e continueremo a pagare le tasse in Italia”.
Già questo la dice lunga per le sorti della quota Italia: ma gli utili dove andranno a finire? Se è vero quello che si sostiene, cioè che FIAT sceglierebbe il Regno Unito per la più favorevole legislazione fiscale nei riguardi dei dividendi, allora sembrerebbe chiaro che gli utili è lì che andranno a finire.

E i costi? Chi pagherà per i figli abbandonati?

Oneri sociali, cassa integrazione, sanità, quelli sì rimangono a carico degli insediamenti e degli stabilimenti italiani: lo Stato, i cittadini.

O no?

Per risolvere il dubbio ci affidiamo allora al Direttore Befera (Agenzia delle Entrate) e al Presidente tuttologo Mastrapasqua (INPS)

gianpaolon@vicini.to.it