Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Un cantiere …. che avrà una fine?

La pesante situazione che si è venuta a creare nei cantieri per realizzare l’ultimo tratto della linea del metrò da Lingotto a piazza Bengasi, lungo via Nizza e vie limitrofe, ricade sul quartiere e nell’incertezza della ripresa dei lavori.

I lavori sono fermi da otto mesi, per il fallimento di alcune ditte impegnate nella realizzazione.16m7s0h

I commercianti e coloro che risiedono nella zona, hanno di che lamentarsi, le previsioni che davano il 2016 come termine dei lavori e di conseguenza la realizzazione delle opere di superficie terminate, per riportare alla normalità la circolazione stradale alla luce di questo, paiono superate.

Le ultime notizie che giungono da Infra To, alla data del 16 dicembre 2013, sono che prosegue il tavolo tecnico tra Infra.To e il consorzio di imprese Edilmaco (Mattioda/Cogefa)-C.C.C. che dovrebbe subentrare per la prosecuzione dei lavori alle ditte fallite.

Si è conclusa la prima fase di approfondimenti tecnico, giuridico ed economici dove si è riscontrato l’interesse delle imprese a subentrare al contratto per la realizzazione del prolungamento “Lingotto-Bengasi” della Metropolitana di Torino.

Le parti hanno concordato una nuova serie di incontri nelle prossime settimane per approfondire e definire ulteriori aspetti legali ed amministrativi necessari per definire l’eventuale stipulare del contratto.

Le  parti hanno altresì concordato di definire la trattativa entro un mese, quindi probabilmente per la metà del mese di gennaio.

Da Infra To sono comunque ottimisti: «La previsione iniziale fissava la fine dei lavori a fine 2015 — dichiara l’amministratore — Noi siamo confidenti comunque di chiudere a inizio 2016, e dopo le necessarie operazioni di startup, entrare in esercizio nei primi sei mesi dell’anno». Si cercherà di far coincidere la fine dei lavori strutturali, lo scavo e le parti grezze, in parallelo con gli allestimenti interni e gli impianti, in modo da accelerare i tempi e recuperare il ritardo.170117373-7def5042-4362-4735-a921-5cff278f830d

Ed è quello che si augurano i residenti. I benefici del prolungamento della linea del metrò, rischiano però di passare in secondo piano, anche per la concomitanza di un secondo cantiere forse meno invasivo, della futura sede della Regione Piemonte, con il grattacielo e lo sviluppo di altri cantieri residenziali nell’area ex Avio di via Nizza. Il rischio di ritrovarsi per parecchi anni in una situazione perennemente precaria, con un continuo passaggio di mezzi da cantiere, di betoniere, di trasporti eccezionali con tonnellate di ferro, le strade con l’asfalto ormai ridotto a un colabrodo, la polvere che galleggia tranquillamente nell’aria che costringe nella stagione estiva le persone a restare tappate in casa non sono una bella prospettiva.

Non resta che sperare nella buona sorte?

Per Informazioni:  http://www.infrato.it/it/lavori-in-corso/page/

Angelo Tacconi

loris@vicini.to.it