New York, 1989. Uno scrittore di successo, (Russel Crowe) perde la moglie in un incidente d’auto. La figlia Kate viene affidata per alcuni mesi alla famiglia della ricca zia. Subito dopo Jack si trova, da solo, a crescere la figlia di 5 anni, sotto la pressione dei parenti che vorrebbero adottare la bambina contro la sua volontà.
Giorni nostri. Katie Davis (Amanda Seyfried) è una giovane psicologa, assistente per bambini disagiati. Ragazza che non è mai stata in grado di superare il trauma di un abbandono, Katie è incapace di instaurare rapporti sani con gli uomini…(Domanda: ma perché tutti gli psicologi sono persone che hanno subito dei traumi giovanili?)
Secondo la critica, il film di Muccino potrebbe essere visto come un La ricerca della felicità “reloaded”: al centro di tutto, naturalmente, un altro rapporto padre-figlio/a, ma non manca lo sguardo verso l’insensibilità di un paese, l’America, dove in men che non si dica finisci dalle stelle alle stalle. È il destino di Jake, costretto dalla sorte a dover combattere una battaglia impari per evitare di perdere la propria bambina. Un buon prodotto cinematografico, ma secondo lo standard “States”.
Quvenzhané Wallis (Lucia), è l’indimenticabile protagonista di Re della terra selvaggia, la più giovane attrice candidata al premio Oscar (2013), all’età di 9 anni.
La scheda film ricorda, di Gabriele Muccino, oltre alla produzione cinematografica, numerosi spot pubblicitari di successo: con Claudio Bisio (Pagine Gialle), Diego Abatantuono (Buitoni) e la campagna sull’Aids (1999) commissionata dal Ministero della Sanità.
A riprova della grande qualità dei prodotti pubblicitari.
Regista: Gabriele Muccino
Attori: Russell Crowe
Amanda Seyfried
Kylie Rogers
Aaron Paul
Quvenzhané Wallis
Jane Fonda
Domenica 15 maggio, ore 21, Cascina Roccafranca. Ingresso gratuito.
Gianpaolo Nardi
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