Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

FESTIVAL ARCHITETTURA IN CITTÁ

Il festival Architettura in Città è nato nel 2011 con l’obiettivo di inserire nel calendario estivo delle attività torinesi un appuntamento dedicato all’architettura, non rivolto agli addetti ai lavori, ma aperto al dialogo con i cittadini. I principi di base che lo hanno caratterizzato finora sono la struttura a rete con la definizione del programma attraverso il contributo dei numerosi partner e la disseminazione delle iniziative sul territorio con una sede principale e numerose satelliti. Ogni anno, la casa del festival è stata ospitata in alcuni casi in luoghi già destinati ad ospitare eventi: nel 2011 gli spazi espositivi di Palazzo Bertalazone di San Fermo, nel 2012 l’Archivio di Stato e nel 2014 il Basic Village, in altri è stato l’occasione per riaprire architetture generalmente chiuse al pubblico: nel 2013 le OGR e nel 2015 l’ex Borsa Valori.

Quest’anno la manifestazione si prende una pausa. L’iniziativa della Fondazione per l’architettura / Torino e dell’Ordine degli Architetti di Torino dopo 5 edizioni si ferma a riflettere sulla strada percorsa e sulle prospettive future: il 6 e il 7 luglio il festival sarà un laboratorio di idee, Architettura in Città LAB.

Mercoledì 6 luglio dalle 17.00 alle 20.00 si lasceranno parlare le architetture e i progetti che hanno sapientemente interpretato il contesto storico, recuperando il patrimonio esistente senza alterarne le tracce architettoniche: un itinerario dal titolo Inserimenti contemporanei nel centro storico guiderà i visitatori tra le nuove architetture del Quadrilatero romano che parte dalla porta di ingresso juvarriana, Piazza della Repubblica.

A seguire, all’ora dell’aperitivo dalle 18.00 alle 22.00, 27 studi di architettura apriranno le porte a colleghi e curiosi. Un modo per trasformare per una sera il proprio ambiente di lavoro in un vero e proprio luogo di incontro nel quale sia possibile conoscersi, confrontarsi e fare comunità oltre che mostrare il proprio lavoro e ascoltare suggerimenti. L’iniziativa Open Studio vuole inoltre mettere in luce le diverse modalità con cui si esercita la professione di architetto: a fianco degli studi tradizionali, singoli o associati, ci saranno spazi di coworking e case studio.

Una sorta di “notte bianca” dell’architettura che diventa l’occasione per raccontare le tante diverse sfaccettature di questa professione e per aprire una finestra di osservazione sulle nuove modalità in cui viene esercitata. Sono 27 le tappe (19 studi e 8 spazi di coworking) di questo ipotetico itinerario cittadino che si estende da largo Bardonecchia a corso Quintino Sella, da via Orvieto a via Morgari, ben 8 professionisti hanno segnalato come luogo di lavoro uno spazio in coworking. Si tratta di un segnale importante di una nuova direzione nell’organizzazione dell’attività professionale.

Il 7 luglio alle 18.00 al Teatro Espace di Via Mantova 38, si svolgerà, con ingresso gratuito, una performance teatrale “Architetti, istruzione per l’uso Dialoghi teatrali semiseri”, con la regia di Davide Barbato e la partecipazione dei curatori Davide Tommaso Ferrando e Nina Bassoli. I punti attorno ai quali ruoterà lo spettacolo, con l’ausilio di video, composizioni sonore e la stessa voce dei cittadini, saranno: Come l’architetto si relaziona al committente? In che modo la comunità può prendere parte alla creazione di architettura? Perché la bellezza è un valore? Come si può progettare con risorse limitate?

Maggiori informazioni ed Iscrizioni per il tour di giovedì 7 luglio su www.architetturaincitta.it.

Daniela Ghirardi
danielag@vicini.to.it

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