Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Rita Atria: una storia disegnata nell’aria.

Rita Atria: la più giovane testimone di giustizia italiana, che trovò il coraggio di sfidare la propria famiglia mafiosa affidandosi a Paolo Borsellino e che si tolse la vita quando il giudice venne ucciso. La sua storia è una delle più drammatiche e toccanti, il suo destino legato a quello di uno dei maggiori simboli di sfida alla mafia. E’ una storia che tutti dovrebbero conoscere.

La vicenda di questa ragazza è il tema dello spettacolo

UNA STORIA DISEGNATA NELL’ARIA per raccontare Rita, che sfidò la mafia con Paolo Borsellino

che Guido Castiglia di Nonsoloteatro presenta

venerdì 25 novembre alle ore 21

nell’ambito della Stagione per Giovani e Adulti della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.unastoriadisegnatanellaria_2-1

La storia di Rita si colloca di diritto nel ruolo di impegno civile che il teatro deve avere verso il pubblico giovane e Nonsoloteatro ha da sempre l’obiettivo di raccontare vicende contemporanee ai ragazzi, stimolandone il senso civico.

Sottolinea Guido Castiglia, autore e interprete dello spettacolo: “L’urgenza di raccontare il contemporaneo ai ragazzi, che sta alla base dell’orientamento artistico generale di Nonsoloteatro, ci ha orientato a porre una particolare attenzione a quello che consideriamo uno dei mali più devastanti per la nostra società, ovvero il pensiero illecito e illegale giustificato dall’interesse personale a svantaggio della collettività: comunemente detto “pensiero mafioso”.

La collaborazione attiva con L’Associazione Libera contro le mafie, che il direttore artistico esercita da diversi anni con il Presidio dedicato alla testimone di giustizia “Rita Atria”, ha portato alla realizzazione di molti incontri con adolescenti su temi quali: giustizia, legalità, fragilità, coraggio, coerenza, responsabilità e conoscenza.”

Al centro della scena, la vitalità, di Rita, le sue speranze, il suo senso di giustizia, la ribellione verso il mondo di omertà e oppressione che la circonda; ma anche la sua fragilità, il suo senso di inadeguatezza, il peso della responsabilità di trovarsi al centro di una delle vicende più drammatiche della storia italiana recente, condiviso con Borsellino.

Per raccontare la vicenda di Rita è stata fondamentale dunque la collaborazione con Libera Piemonte e soprattutto con la persona che meglio di tutti l’ha conosciuta: la cognata Piera Aiello, a sua volta testimone di giustizia e ancora sotto protezione. Fu lei a sostenere sostenuto e guidare Rita in un percorso di presa di coscienza portandola alla collaborazione con il giudice Paolo Borsellino.

Piera Aiello e Maria Josè Fava (referente regionale di Libera Piemonte) incontreranno il pubblico al termine dello spettacolo.

 “Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici. La mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarsi”. (Rita Atria)

INFO: CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI Corso Galileo Ferraris 266 – Torino

BIGLIETTI

Intero € 10 Ridotto € 9 (over 65, Associazioni e CRAL convenzionati) Ragazzi € 7 (under 12)

CARNET INVITO A TEATRO: € 39 (6 INGRESSI)

tel. 011.19740280 – biglietteria@casateatroragazzi.it – www.casateatroragazzi.it

Rossella Lajolo

rossellal@vicini.to.it

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