Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

MUSEI REALI. LE INVENZIONI DI GRECHETTO E I BISCUIT DI PALAZZO REALE

Una ricca estate all’insegna dell’arte per torinesi e turisti. A partire da giovedì 22 giugno, la Galleria Sabauda ospita due collezioni  imperdibili: la prima (fino al 29 ottobre 2017) dedicata a Le invenzioni di Grechetto, raffinato disegnatore e incisore del ‘600, di cui viene presentata una selezione di acqueforti provenienti dal fondo di grafica della pinacoteca, costituito da più di 6000 opere.

Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, figura di spicco della scuola barocca genovese, come pittore trasse ispirazione dagli artisti più affermati del suo tempo, quali Nicolas Poussin e Claude Lorrain, e approfondì la conoscenza dell’opera di Rembrandt, le cui incisioni costituiscono una produzione fortemente connessa a quella pittorica. Sono esposte una trentina delle più celebri acqueforti del Grechetto, eseguite tra gli anni Quaranta e Cinquanta, che ne attestano il gusto per l’esotico e l’interesse per l’artista olandese, testimoniato dalla serie di “teste all’orientale”.

Si possono ammirare, infine, tra le altre sue opere, La Vergine col Bambino adorata dal Padreterno e dagli angeli, Circe trasforma in animali i compagni di Ulisse e Baccanale.

In contemporanea, nella stessa sezione dei Musei Reali  e fino al 14 gennaio 2018, sono esposte delle piccole sculture bianche, I biscuit del Palazzo Reale, ovvero la collezione di porcellane che nel Settecento costituivano l’orgoglio e il vanto dei Savoia.

I prodotti di biscuit, così denominati per via della duplice cottura (ossia bis-cotto), si diffusero inizialmente in Francia intorno al 1750, grazie alle manifatture francesi, quali quella di Sèvres, che fornirono ai Savoia le produzioni più abbondanti, con soggetti sia sacri che profani. Tra figure mitologiche e amorini, da segnalare i gruppi  Amore e Flora e Flora e Zefiro (1774), e il gruppo del Giudizio di Paride (1780), realizzati sotto la direzione artistica di Louis Simon Boizot.

I soggetti sacri sono rappresentati da due opere di relativamente grandi dimensioni, S.Teresa e S.Clotilde.

Realizzati da Giacomo Boselli, proprietario della fornace di Savona,  tre gruppi di soggetti tratti dalla Gerusalemme liberata, databili  1780 circa, caratterizzati da un biscuit  più ruvido e  scuro, ma dalla modellazione assai raffinata.

La raccolta di biscuit del Palazzo Reale di Torino documenta la fase conclusiva della passione per la chinoiserie, che andò affievolendosi nella seconda metà del XVIII secolo, soppiantata dal gusto Neoclassico, portatore di interessi e temi nuovi.

E’ possibile visitare entrambe le mostre con il biglietto d’ingresso dei Musei Reali di Torino.

Anna Scotton

annas@vicini.to.it

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