Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Appello per Cascina Roccafranca

Dodici anni. Non molti per un’abitazione civile, molti per una struttura che vede passare nei suoi locali oltre 3000 persone ogni settimana. L’edificio mostra già segni di degrado, le infrastrutture necessitano di manutenzione e rinnovo.

Già da due anni si è costituito un gruppo di volontari che si occupano della manutenzione ordinaria: serrature e chiavistelli, rattoppi sui pavimenti ammalorati, cura del verde all’interno e nel perimetro. Tuttavia le possibilità d’intervento sono limitate, e comunque occorre acquisire i materiali, a volte costosi, data la particolarità del disegno dell’edificio.

Le fonti di finanziamento di Cascina coprono, tutto sommato senza affanno, le spese “ricorrenti”. Vale la pena di ricordarle: un’erogazione molto significativa da parte della Compagnia di San Paolo, introiti riferiti alle attività commerciali (bar e ristorante), donazioni (significativo quello ottenuto tramite Roccafranca Film), contributi volontari, come quelli sollecitati a chi partecipa alle attività, in ragione del fatto che si usufruisce di un ambiente decoroso, pulito, ben riscaldato; e ancora, affitto degli spazi, ed infine dalla Città che vi distacca alcuni suoi dipendenti. In cambio Cascina offre gli spazi a coloro che effettuano attività che ricadono nell’ambito della propria “missione”; a titolo gratuito, se le attività proposte dagli utenti sono a titolo gratuito, a pagamento se l’offerta prevede un costo, come nel caso di molti fra i corsi che vi si tengono.

Amministrazione, gestione delle risorse, guida circa il perseguimento degli obiettivi. Tutto questo richiede un’organizzazione piuttosto complessa, a cui provvede un organismo di governo, una governance, come si dice oggi, che ha alla base la Fondazione Cascina Roccafranca. Di essa fanno parte, sempre per chi non lo sapesse, i Soci Fondatori, vale a dire la Città di Torino e la Circoscrizione 2, oltre alle Associazioni riunite nel Collegio dei Partecipanti. La Città è rappresentata da un assessore, Marco Giusta, la Presidente della Circoscrizione 2, una Presidente nominata dalla Città. Inoltre due rappresentanti del Collegio dei Partecipanti.  Alle riunioni del Direttivo così costituito partecipano con continuità tutti i membri, sembra un’ovvietà ma non lo è se si pensa alla latitanza dei membri istituzionali nella precedente amministrazione. Il riferimento costituito dall’assessore e la guida di una Presidente attenta e partecipe, oltre al direttore di cui non è il caso di ribadire l’affezione alla …creatura, costituiscono un modello particolarmente efficiente e innegabilmente di successo.

C’è ora preoccupazione al riguardo: alcuni dipendenti sono prossimi alla pensione e si teme il rischio che si possano perdere non solo risorse ma professionalità, anche se l’assessore Giusta ha assicurato il suo impegno per provvedere alla sostituzione (e non è poco). E’evidente che il modello si regge in larga misura su queste professionalità.

La situazione della struttura si innesta in questa ulteriore difficoltà, e la struttura fisica è una parte importante del’intero progetto.

A noi utenti viene ora richiesto un contributo straordinario per la ristrutturazione dei bagni, acquisto di tavoli e sedie, tinteggiatura degli spazi, realizzazione di pannelli informativi e bacheche, rinnovo della strumentazione tecnica. Cominciamo così.

Cascina invita tutti a partecipare alla grande Festa di inaugurazione sabato 28 settembre, a partire dalle 19: cena condivisa (ognuno porta qualcosa, compresi piatti, bicchieri e posate possibilmente riciclabili), giochi di animazione e concerto finale gestiti da associazioni che da anni collaborano con il nostro centro culturale.

Tel. +39 011.01136250
Fax +39 011.01136256
inforoccafranca@comune.torino.it

IBAN IT 97 R 05018 01000 000011190477
Causale: donazione liberale

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*