Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Dal FAN Village di Piazza San Carlo. Il Musicteller.

Si sono concluse le ATP Finals, con alcune soddisfazioni per noi torinesi, non ultima un Sinner che “guarda e passa” allo sbadiglio di Medvedev, ma lo porta ad un tiebreak che suona quasi lesa maestà per il numero 2 del mondo.

Si chiude anche la kermesse TOO So Much of Everything, che, accanto alla competizione sportiva, ha portato una cascata di eventi nei padiglioni di Piazza San Carlo con una densità che ricorda i grandi eventi, con degustazioni, visite guidate, e talk show flash da gustare e poi saltabeccare da un appuntamento all’altro. Molto meritevole, visti i ritardi causati da varie situazioni avverse, non ultima il cambio di amministrazione (ancora il 2 novembre Repubblica titolava…”la promessa dell’assessore: Colmeremo i ritardi con un colpo di reni“).

Tra gli incontri, cogliamo questo, destinato agli appassionati di musica. Il titolo è Musictelling, altro neologismo di ispirazione anglofona per definire l’indefinibile. Come si può “narrare” la musica? Commentare, descrivere i contesti, ma raccontare…Ci prova Federico Sacchi, auto-definitosi Musicteller.

Chi di voi non ha mai sentito parlare di Jorge Ben?”. Tra il pubblico in molti alzano il dito. Così inizia la rappresentazione, che l’autore chiama “esperienza di ascolto”.

Un giovanotto dai tratti sudamericani e la chitarra a tracolla è stato invitato ad esibirsi a “La domenica sportiva” durante i festeggiamenti per lo scudetto della Roma, 1982-83. Parte una base musicale evidentemente sconosciuta all’interprete. Il quale non fa una piega e seguendo il ritmo pronuncia alcune parole senza nesso tra loro:  ciao, ciao, c’è un belu uomo, chi vivi in Roma, questo mago … dalle quali però emerge il nome dell’eroe del momento: Falcao; Paulo Roberto Falcao, o Falcon, o Falsao. Un nome tante volte storpiato. L’ottavo re di Roma. Ma Jorge sa anche questo, e lo usa per dare un’anima alla composizione.

Così, attraverso una serie di album discografici e storie vissute intorno ad essi dai protagonisti e comprimari, ci viene svelato chi è Jorge: l’autore di un insospettabile numero di motivi che ci hanno accompagnato per anni, da Mas Que Nada, a Zazuera, a Fio Maravilha a, non ultimo, perè-peppè peppè peppè, il tormentone del dannato trenino alle feste di Capodanno. Nel video, da non perdere c’è la nascita del motivo Fio Maraviha, dedicato ad un calciatore dalla tecnica sui generis che un certo giorno la Torcida dello stadio invoca per raddrizzare le sorti dell’incontro.

E chi è Federico Sacchi, il Music Teller? Un mercante di dischi, che ha fatto di un mestiere, spiegare ai clienti quello che avrebbero ascoltato nell’album che stava loro vendendo, una specie di arte non convenzionale.

In attesa della Coppa Davis, lì sì che si fa sul serio…

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

 

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