“A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia.” (Thich Nhat Hanh)

 

Parliamo di ambiente  con Chiara Monzani

“Con la crisi climatica non è a rischio il futuro del pianeta, ma quello della specie umana”.  Lo afferma  con la consapevolezza fornita dagli studi ingegneria energetica  Chiara Monzani, una delle anime nonchè coordinatrice del progetto Fare Eco: Conoscere, Cooperare, Cambiare, organizzato dal Gruppo Ambiente dell’associazione Sportidea Caleidos. L’abbiamo incontrata al terzo appuntamento in Cascina Roccafranca: nonostante il tempo inclemente la sala si è riempita, e confortano i molti volti giovani, tra gli animatori della serata e tra il pubblico.

Cosa ti ha spinto a occuparti di ambiente?

Sono sempre stata interessata alle tematiche ambientali, ho seguito fin dall’inizio i Fridays For Future. Nate nel periodo pre-Covid, durante l’epidemia le manifestazioni sono un po’  scemate, però  i Friday continuano a fare sentire la loro voce: è  uno dei gruppi  pacifisti- ambientalisti più attivi.

Oltre a manifestare i giovani assumono comportamenti rispettosi dell’ambiente?

Magari qualcuno l’ha fatto per moda, ma tanti erano sinceramente preoccupati per il proprio futuro. La crisi climatica  è sempre più evidente quindi molti si stanno convincendo che c’è effettivamente un problema da affrontare  e soprattutto molto velocemente.  Fino a qualche anno fa secondo me questa percezione non era così netta nei giovani, ora vedono un domani molto diverso da quello delle generazioni  precedenti.

Come  si esprime la vostra azione concreta sul territorio?

Fare Eco  nasce da un’associazione sportiva che è Sportidea Caleidos, quindi riesce ad arrivare a persone che  non si sarebbero avvicinate di loro iniziativa ai temi ambientali, ma vogliono fare sport e cultura e, imbattendosi in questi eventi,  partecipano e si sensibilizzano.

State “facendo eco”?

Siamo contenti di come sta andando, ci sarà una nuova serie di incontri il prossimo anno. La partecipazione dipende dagli argomenti affrontati:  la  serata in cui si parlava di politiche europee è stata quella  più partecipata; il tema della psicologia ambientale era meno familiare, comunque stiamo ricevendo un buon feedback  che ci spinge a continuare. Puntiamo sulle serate  dal contenuto più tecnico,  e quindi con consigli su come ridurre i consumi nelle proprie abitazioni, che non  fanno solo bene all’ambiente ma  giovano anche al portafoglio.

Qual è il  tuo ruolo nell’iniziativa?

Faccio parte del gruppo fondatore costituitosi intorno ad Alberto Elia, il vicepresidente di Sportidea, (venuto a mancare improvvisamente la scorsa estate). Essendo Dottoranda in Ingegneria Energetica al Politecnico di Torino per motivi  lavorativi ho contatti con diverse persone che  lavorano in questi ambiti: quindi mi è più semplice  trovare gli ospiti giusti e anche molto preparati, che portino i messaggi che vogliamo passare per far salire più persone possibili sulla “zattera della salvezza”…

Anna Scotton

annas@vicini.to.it

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