“La gente è affamata d’amore perché siamo troppo indaffarati, aprite i vostri cuori oggi, nel giorno del Signore risorto, e amate come non avete mai fatto” (Madre Teresa di Calcutta)

 

Colazione da IKEA

“Che bello, dobbiamo andare all’Ikea!” Possibile che un maschio adulto, un marito, abbia davvero pronunciato queste parole? “…facciamo colazione al bar”. Allora sì, certo che la colazione a 1 euro è un ricordo, ma l’idea di cappuccino e croissant alla crema a 2 euro è davvero appetitosa.

Ahi, il croissant alla crema non c’è più. “Scusi vorrei…” Mhhh, no, alla cassa non c’è più l’addetto: quello che c’era prima, una signora gentile, ora attende con le mani dietro alla schiena gli avventori e chiede il numero dello scontrino “148?”.

L’ordine, con prenotazione, si fa ad un pannello 50×50, non uno solo, ma una serie che occupa il posto dove un tempo si faceva la fila. “Scusi signor bot cameriere, potrei ordinare solo cappuccino e croissant?” No, questo non parla. Devi scegliere in questi 2500 centimetri quadri. Ecco,questo. Quale brioche? Non c’è quella alla crema, mettiamo quella al cioccolato. “AGGIUNGI”. Perplessità fra i più e i meno. Chissene…non devo aggiungere niente. “Tabella prodotti allergici?” No stiamo tutti bene. Andiamo avanti, tanto anche la speranza di fare colazione entro le 11 è saltata. Ah, dimenticavo, aggiungiamo una brioche vuota per la signora.

Ok, ecco lo scontrino da 2 euro: cappuccino, brioche vegana. Noooo.

Ok prendiamo la brioche vuota per la signora, euro 0,70. Speriamo che il bancomat ce la faccia, c’è il rischio che il “machine learning” della Banca non lo abbia allenato a queste cifre. Mangerò io la “vegana”. Intanto sono le 11 e venti, fare davvero una colazione all’italiana a quell’ora ci farà spostare il pranzo di almeno un’ora.

Una signora dall’aria decisamente anziana, non si offenda nessuno, al barista umano che serve al bancone chiede un cappuccino schiumato. Lui non si stupisce, provvede, umano.

E dai, Progettista Svedese, davvero pensi di poter ricomprendere anche con 2500 centimetri quadri a disposizione, tutta la varietà di sapori, profumi, sfizi di noi italiani?

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

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