“La vera amicizia consiste nel poter rivelare all’altro la verità del cuore”

Papa Francesco

 

SalTo 25: storie di viaggio

E’ un viaggio della disperazione a cui ha assistito e che non ha più dimenticato, Vito Fiorino. Narrata nel libro Vito e gli Altri, scritto assieme a Nicoletta Sala, ed. Mimesis e Gariwo, 2025, è la  vicenda  di un “giusto” che ha salvato con coraggio  delle vite umane il 3 ottobre 2013.  Falegname e pescatore, nato a Bari,  cresciuto a Milano e trasferito da tempo a Lampedusa, Vito quella notte  era in barca insieme a un gruppo di amici quando vide delle boe scure in mare, vocianti: “Quelle urla che salivano dall’acqua mi sembravano gabbiani, invece erano uomini”. Senza pensarci due volte cominciò a issare a bordo quante più persone possibili, strappandole a morte certa. La rotta della speranza di 500 tra uomini, donne e bambini, partiti dalla Libia su un peschereccio, si interruppe tragicamente per 368 di loro, anche a causa dell’allarme ignorato dalla Capitaneria di porto: si salvarono in 155, di cui 47 trovarono rifugio nella barca di Vito. I sopravvissuti, che hanno raggiunto da allora diverse destinazioni in Italia e all’estero, costituiscono una famiglia e non perdono di vista il loro salvatore, testimone instancabile nelle scuole e nei luoghi del dibattito pubblico dei valori di  solidarietà e accoglienza.

Sfide e rischi di natura diversa connotano un viaggio in bicicletta attraverso l’Antartide: esperienza estrema, al limite delle possibilità umane, compiuta dall’atleta Omar Di Felice e raccontata nel volume La mia Antartide, ed. Baldini +Castoldi, 2024. La bicicletta non è il mezzo più adatto per coprire quei 716 km, ma lo diventa  se  consente di  raggiungere soprattutto una zona sconosciuta di se stessi. La realizzazione del sogno di bambino di percorrere questa terra disabitata, ispirato dalle imprese sportive di Marco Pantani, si è tradotta per Omar  in 48 giorni in solitaria in cui vivere un’avventura fisica, ma anche spirituale e meditativa. Oltre che  un’opportunità  di conoscenza ambientale: scoprire che il problema climatico del pianeta ha investito anche il Polo Sud, dove si stanno evidenziando segnali di alterazione ecologica. Tra i più inquietanti, la comparsa di bufere di neve durante l’estate antartica indica  uno sconvolgimento dei tradizionali equilibri meteorologici.

Anche quello dell’intelligenza artificiale è, a tutti gli effetti, un viaggio: un cammino che ci sta conducendo a grande velocità verso scenari sempre nuovi rispetto ai quali occorre mantenere spirito critico. Nel suo ultimo saggio Il potere delle macchine sapienti, ed. primamedia, 2025, il giornalista Daniele Magrini analizza i ritardi anche dell’editoria globale di fronte ai cambiamenti prodotti dall’intelligenza artificiale, tra tentativi di contrastarli e l’esigenza di sfruttarne le  potenzialità.  Il volume offre un contributo concreto a comprendere questioni complesse che spaziano dalla manipolazione delle notizie, al potere nelle mani di pochi   e al nuovo ruolo che assume la sapienza dell’uomo. La rivoluzione dell’intelligenza artificiale — in un mondo in cui oltre 5 miliardi di persone usano lo smartphone — ha cambiato radicalmente l’accesso alla conoscenza, calandoci in una sorta di self-service informativo, spesso privo di mediazione e consapevolezza. Magrini osserva, inoltre, come le grandi corporation tecnologiche — le cosiddette “sette sorelle” dell’hi-tech — stiano ridefinendo gli equilibri geopolitici mondiali. Quando il potere economico si fonde con quello politico, i rischi per la tenuta democratica diventano forti e tangibili. Il viaggio nell’Intelligenza Artificiale che l’autore suggerisce mira a coglierne le molteplici opportunità, ma mette in guardia dal rischio delle creazione di nuove  diseguaglianze  tra chi saprà discernere il vero dal manipolato e chi non sarà in grado. Cuore del saggio una riflessione inquietante: gli algoritmi sono usati per sostituire gli esseri umani nel prendere decisioni di natura etica e questo potrebbe atrofizzare le nostre capacità di scelta morale.

Anna Scotton

annas@vicini.to.it

 

 

 

 

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