“La nostra vera nazionalità è l’umanità “

Herbert George Wells

 

Guido Reni alla Galleria Sabauda

Il nucleo di opere documenta l’apprezzamento della corte piemontese

“Si dice, che tanto grande era la richiesta dei quadri di Guido, per ornare chiese e palazzi, ch’egli lavorava ad un tanto l’ora per i negozianti, i quali aspettavano presso il suo cavalletto pronti a portare via la tela appena terminata ed ancora umida di colore! (Evelyn Franceschi Marini)

Il maestro emiliano, già famoso in vita tanto da essere appellato  “divino”, è celebrato nella nostra città in occasione dei 450 anni dalla nascita con una mostra allestita dall’11 ottobre 2025 al 18 gennaio 2026 nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda(Piazzetta Reale, 1). Curata da Annamaria Bava e Sofia Villano, l’esposizione Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte presenta oltre venti opere tra dipinti, disegni e incisioni che ripercorrono le diverse fasi della carriera dell’artista, con prestiti dal territorio piemontese e dal Musée des Augustins di Tolosa.

L’itinerario espositivo testimonia il precoce apprezzamento della corte sabauda per la pittura classicista bolognese e per Guido Reni (1575-1642), la cui arte armoniosa e idealizzata rispondeva al gusto per l’eleganza e la maestosità delle residenze e degli altari di corte. Il percorso si apre con le opere entrate nelle collezioni ducali nel Seicento, tra cui le due versioni di Marsia scorticato da Apollo, allegoria della vittoria dell’intelletto sull’eccesso.

La rassegna documenta anche il ruolo del cardinale Maurizio di Savoia, raffinato collezionista e mecenate, committente del San Maurizio che riceve la palma del martirio (1615-1618), e quello di Cristina di Francia, duchessa vedova di Vittorio Amedeo I, proprietaria di una Fama attribuita a Giovanni Giacomo Sementi. Tra le opere provenienti dalle collezioni di Eugenio di Savoia spiccano San Giovanni Battista, San Girolamo e La morte di Lucrezia. Al ramo Carignano si deve invece la Lotta tra amorini e putti baccanti.

Completano la mostra incisioni e disegni del maestro, come la Madonna con Bambino e san Giovannino e due studi a carboncino e pietra rossa della Biblioteca Reale, che evidenziano la grazia e l’equilibrio formale dell’artista. Culmine del percorso è la monumentale Assunzione della Vergine (1605-1606) riscoperta nella chiesa parrocchiale di Abbadia Alpina, frazione di Pinerolo (TO), esposta per la prima volta dopo il restauro, preziosa testimonianza della prima attività romana di Guido Reni e del suo dialogo con la pittura di Caravaggio.

Orari:

Dal giovedì al martedì, 9.00-19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.00) – Chiuso il mercoledì

Ingresso alla Galleria Sabauda compreso nel biglietto dei Musei Reali

Intero € 15,00; Ridotto: € 2,00 (ragazzi di età dai 18 ai 25 anni). Gratuito: minori di 18 anni; persone con disabilità e un loro accompagnatore; Insegnanti con scolaresche; Guide turistiche con gruppi; Personale del Ministero della Cultura; Possessori di Abbonamento Musei, Torino + Piemonte Card, tessera ICOM; Giornalisti regolarmente iscritti all’Ordine.

Web: https://museireali.beniculturali.it/

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

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