Per chi non conosce Elizabeth Strout e le sue eroine protagoniste Olivia Kitteridge e Lucy Barton, la lettura di questa ultima opera dell’autrice può sembrare un po’ straniante, certamente mancheranno molti dei punti di riferimento necessari ad inquadrare gli avvenimenti.
Elizabeth Strout, celeberrima scrittrice statunitense, ha dato infatti vita a due dei personaggi più struggenti della letteratura femminile degli ultimi anni. Due personaggi che, in libri diversi e separati, (non si erano mai incontrate prima), hanno rappresentato modelli femminili intelligenti sensibili e appassionati che sono diventati negli anni e per molte lettrici, compagni di strada.
Qui la scommessa dell’autrice è farle incontrare e approfittare di questo appuntamento per, ancora una volta, scavare nel profondo delle nostre inquietudini.
Però non sono solo le storie che le due protagoniste narrano, nella residenza per anziani di Crosby dove Olivia Kitteridge si è, ormai ultranovantenne ritirata, a colpirci.
In questo ultimo libro dal significativo titolo: Raccontami tutto, i racconti sono minimi e pochi, probabilmente ognuno di noi ne troverebbe altrettanti ricercando nel proprio personale archivio di esperienze. Ma l’occhio dell’autrice in questo caso ne fa, rendendo loro la dignità della testimonianza, l’unicum che appartiene ai piccoli capolavori. Non è forse eccezionale, nella sua dolorosa banalità, la rinuncia ad un amore giovanile per convenienza? Eppure quella rinuncia viene inglobata nel sopravvivere quotidiano fino a diventarne parte, rimanendo sospesa fra la vita reale e il sogno che non ci siamo permessi. Solo due artiste della parola come Lucy Barton e Olivia Kitteridge riescono a regalare a queste storie minori la dignità del mito. E noi lettori ci troviamo a parteggiare con questi eroi del quotidiano che non hanno alle loro spalle niente di speciale, oltre ad aver vissuto come hanno potuto, l’accadere. Come quasi tutti noi, nessuno dei personaggi protagonisti di queste storie trova o ricerca quello scatto di coraggio che lo può portare a dare una svolta alla propria vita, eppure, e qui sta la maestria dell’autrice, molti di loro appaiono trasfigurati dalla stessa narrazione di ciò che non accadrà mai.
Poi, tra le storie che le due protagoniste affrontano nei momenti di compagnia ( anche qui, supremamente descritta l’attrazione e la diffidenza tra due modi di porsi completamente differenti di due donne che forse hanno in comune solo la capacità di analizzare e approfondire il reale,) si svolgono le vicende di chi narra e anche queste possono sembrare minime, ma appare subito chiaro che non lo sono, perchè racchiudono i capisaldi dei rapporti tra le persone. Soprattutto la potenza del non detto nel suo scavare profondamente nell’animo di ognuno di noi. E’ infatti nell’affetto senza conseguenze tra i due amici di sempre che la storia sembra regalarci il messaggio più forte e forse più attuale.
Si consiglia, per apprezzare in pieno, l’opera omnia dell’autrice.
Raccontami tutto
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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