“La vera amicizia consiste nel poter rivelare all’altro la verità del cuore”

Papa Francesco

 

CinemAmbiente 2025: i vincitori

Si è conclusa l'edizione n° 28

In un’epoca segnata da crisi climatiche e ambientali sempre più urgenti,  CinemAmbiente ha confermato di essere una realtà viva e imprescindibile.  Un pubblico nutrito e affezionato, soprattutto giovane, ha seguito l’edizione 2025   dimostrando quanto sia sentita  dalle vecchie e nuove generazioni la necessità di affrontare le tematiche ambientali, anche attraverso il linguaggio del cinema.

PREMI

  Premio Asja per il miglior documentario della sezione internazionale, assegnato a:

The Town that Drove Away di Grzegorz Piekarski, Natalia Pietsch (Polonia 2025, 70’)

La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a:

Middletown di Jesse Moss, Amanda McBaine (USA 2025, 110’) Premio SMAT per il miglior cortometraggio della sezione internazionale,  assegnato a:

Bloodline di Wojciech Węglarz (Polonia 2024, 12’)

La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale a:

Hic svnt dracones di Justin Fayard (Francia 2024, 13’)

 Premio IREN del pubblico per il miglior documentario in gara nel Concorso internazionale, assegnato dagli spettatori del Festival a:

Blame – Bats, Politics and a Planet out of Balance… di Christian Frei (Svizzera 2025, 122’)

 Riconoscimenti e premi speciali:

  Riconoscimento speciale “Gaetano Capizzi” per il miglior film della sezione Made in Italy, assegnato a:

Valentina e i MUOStri di Francesca Scalisi (Italia, Svizzera 2024, 80’)

  Premio Slow Food, istituito dal Festival e da Slow Food Italia, per il film che meglio abbia saputo trattare il complesso e articolato tema del rapporto tra cibo, agricoltura e ambiente, assegnato a:

Mut di Giulio Squillacciotti (Italia 2025, 18’)

  Premio Ambiente e Società, istituito dal Festival e dalla Cooperativa Sociale Arcobaleno, per il film, scelto dai lavoratori e dalle lavoratrici della Cooperativa, che meglio abbia saputo coniugare i temi ambientali e la dimensione sociale, assegnato a:

Valentina e i MUOStri di Francesca Scalisi (Italia, Svizzera 2024, 80’)

  Premio Casacomune, istituito dal Festival e da Casacomune, assegnato al film o all’autore che meglio sia stato in grado di riflettere temi legati alla spiritualità intesa come dimensione strettamente legata alla natura di cui facciamo parte, assegnato a:

Abito di confini. Muoversi dietro le quinte del palcoscenico italiano di Opher Thomson (Italia 2025, 40’)

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

 

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