Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Natale, tempo di tradizioni.

Il Natale è, tra tutte, la festa d’eccellenza, quella che più coinvolge grandi e piccini. Un tempo essa iniziava la notte della Vigilia con la scoperta dell’albero e dei regali, e terminava all’Epifania. Oggi il Natale è sulle strade e nelle vetrine fin dagli ultimi giorni di Novembre, come d’uso in America; anche il presepe ha il suo significato: la tradizione vuole che, in periodo di Avvento, ogni giorno si aggiungano nuovi pastori davanti alla capanna, mentre i Re Magi si posizionino nel punto più lontano e progressivamente si avvicinino un poco, in modo da arrivare alla mangiatoia il giorno dell’Epifania.

Anche la tavola di Natale ha le sue consuetudini e ricorrenze. A Natale infatti tutta la famiglia si riunisce intorno al desco e le tradizioni sono svariate: c’è chi mangia di magro la Vigilia e preferisce la colazione del giorno di Natale, chi invece celebra il cenone la sera della Vigilia e ancora chi rimanda tutta la festa alla merenda del giorno di Natale, per allargare l’invito a tutti gli amici e parenti. Addirittura, alcuni improvvisano cene con gli amici diversi giorni prima della ricorrenza, con tanto di albero addobbato, doni e brindisi.

Tradizionalmente i pesci di Natale sono il capitone, l’anguilla marinati e lo stoccafisso, oltre a molluschi e crostacei. Poi abbiamo i tortellini in brodo e invitanti risotti.

Per quanto riguarda la carne si punta a cappone e tacchino farcito al forno, oltre che ai classici bolliti con le salse. Il vero tripudio arriva però con i dolci e la frutta, veri protagonisti delle tavole delle feste.

Il panettone e il pandoro sono ormai conosciuti ed adottati in tutto il mondo; il torrone, il croccante e le più svariate paste frolle si abbinano ad agrumi e frutta fresca. Non si mangia invece la mela, che è simbolo del peccato originale!

Per quanto riguarda la tavola natalizia, la tradizione vuole che la tovaglia sia rossa, coperta da un pizzo bianco, con tovaglioli bianchi, stretti da un nastro di raso rosso; non si possono dimenticare i piatti ed i sottopiatti, rigorosamente bianchi, oltre ai bicchieri, sempre tre, in cristallo. Il centrotavola ideale è realizzato con pungitopo dorato, così come dorati saranno i nomi scritti sui cartoncini segnaposto.

A tavola i ragazzi e i bambini si siederanno tutti insieme, mentre il posto d’onore spetta ai nonni, che saranno seduti accanto ai parenti che vedono più raramente. Si suppone che la padrona di casa non debba isolarsi in cucina, ma restare insieme agli ospiti a godersi la festa. In fondo a Natale la cosa principale è partecipare tutti insieme, a prescindere dai piaceri della buona tavola.

Quindi, buon Natale a tutti!

Silvia Tacconi

silviat@vicini.to.it