“A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia.” (Thich Nhat Hanh)

 

SalTo 24: Avenida del Sol, di Darwin Pastorin

Illustrata al Lingotto (12 maggio) la nuova avventura  di Rosario Esposito La Rossa, scrittore, libraio o meglio “spacciatore di libri” a Scampia: Garrincha è un  progetto editoriale, il terzo targato “Marotta & Cafiero”, nato  allo scopo di raccontare il calcio in maniera bella, letteraria.Le pubblicazioni nate sotto il segno dell’attaccante brasiliano che non si arrese alla polio, alla schiena deformata  e alla gamba più corta, ma divenne per due volte campione del mondo, sono  anche sostenibili: volumi di carta riciclata, stampati con inchiostro di soia.

La prima uscita è la riedizione di un testo del 2007 assai apprezzato,  “Avenida del Sol”, scritto da un fuoriclasse,  Darwin Pastorin: un giornalista al contempo”rigoroso alla Hemingway e poeta alla Gabo, qualità che fanno di lui un unicum, l’italiano più sudamericano, o il sudamericano più italiano”, per dirla con Bruno Barba, antropologo.

Pastorin  conduce “a piedi scalzi in Sudamerica”, celebra l’ aspetto evocativo della letteratura calcistica, passando dal Brasile, alla Colombia, all’Argentina e inanella racconti  che danno voce a personaggi immaginari o reaIi. Come quell’ Andrés Escobar, difensore colombiano ucciso per un autogol: a causa degli intrighi del narcocalcio, il giovane aveva trovato una morte assurda a Medellin, in una “notte sbagliata”. Attraverso il percorso nella memoria personale del giornalista, che è memoria collettiva, emerge   con le sue ferite il  Sudamerica  delle dittature  terribili degli anni 60-70.

La presentazione del libro è anche occasione per ricordare  penne autorevoli del passato  prestate allo sport: dal premio Strega Giovanni Arpino, a Pier Paolo Pasolini, che giocava e scrisse di  calcio, come pure Umberto Saba, di cui si ricorda la celebrata poesia Goal, fino a Luciano Bianciardi e ai suoi articoli sportivi su «La Gazzetta» di Livorno. Il “sogno impossibile” di riscatto e nuove opportunità culturali per la  terra partenopea è diventato realtà con l’apertura de La Scugnizzeria, la prima libreria dell’area Nord di Napoli, e con numerose iniziative sociali e ambientali  fino  alla nomina di Rosario a Cavaliere del Lavoro da parte di Mattarella nel 2016. Con la partecipazione  al progetto di Garrincha, Pastorin continua a coniugare impegno e  scrittura, fin da quando era un ragazzo che  inseguiva l’utopia, quella che Eduardo Galeano ha descritto così: “Lei è all’orizzonte. Mi avvicino di due passi e lei si distanzia di due passi. Cammino 10 passi e l’orizzonte corre 10 passi. Per tanto che cammini non la raggiungerò mai. A che serve l’utopia? Serve per questo: perché io non smetta mai di camminare.

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

 

 

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