
Dopo l’inaugurazione alla reggia di Venaria della rassegna cinematografica che da quattro decenni racconta un cinema soprattutto giovane, indipendente e autoriale, si sono accesi gli schermi torinesi per l’avvio dell’edizione 2023. La nostra selezione si apre con Soleils Atikamekw (CONCORSO LUNGOMETRAGGI). Diretto dalla regista canadese Chloé Leriche il film rievoca un drammatico fatto di cronaca avvenuto nel 1977: cinque indigeni dell’etnia Atikamekw, che abita la zona sud-occidentale del Quebec, vengono trovati morti in un’auto precipitata in un fiume. I due bianchi che erano con loro si salvano e liquidano l’episodio come un incidente. La polizia non indaga e il razzismo silente manifestato dalla scarsa considerazione per quelle vittime contribuì a determinare “la sfiducia dei giovani, la loro difficoltà a proiettarsi nel futuro, le ondate di suicidi” nella comunità, come ha dichiarato la regista. Tutti gli attori protagonisti riescono a esprimere con forza e dignità angosciante il tormento di un gruppo minoritario scisso tra l’indifferenza della popolazione bianca e il senso comunque di appartenenza a quei luoghi e alla bellezza della loro natura.Il rapporto con le geografie e con gli spazi torna in maniera molto precisa anche nel lungometraggio Essential truths of the lake del regista e sceneggiatore filippino Lav Diaz (FUORI CONCORSO). Durante il regime del Presidente Rodrigo Duterte l’investigatore Papauran deve ritrovare una modella, attrice e attivista scomparsa quindici anni prima, il cui corpo non è mai stato ritrovato. Nuovamente un episodio che arriva dalla cronaca riesce a mettere a nudo le crepe della società e della politica di un Paese. Nel rigoroso bianco e nero tipico del regista, il film – non privo di qualche lentezza – nel corso dello sviluppo narrativo rivela interessanti “accensioni visionarie” e elaborazioni delle immagini.
Anna SCOTTON
annas@vicini.to.it
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