“La gente è affamata d’amore perché siamo troppo indaffarati, aprite i vostri cuori oggi, nel giorno del Signore risorto, e amate come non avete mai fatto” (Madre Teresa di Calcutta)

 

Berthe Morisot

La pittrice impressionista  in mostra alla Gam

«Non credo che sia mai esistito un uomo che abbia trattato una donna come un suo pari e questo è tutto ciò che avrei chiesto – io so di valere tanto quanto loro».
Era ben consapevole delle sue qualità, Berthe Morisot, indiscussa  protagonista femminile della stagione dell’Impressionismo, a cui rende omaggio la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino  con una raccolta delle  opere esposta al primo piano dell’edificio dal 16 ottobre 2024–9 marzo 2025. Nell’anno internazionalmente dedicato al gruppo di artisti formatosi a Parigi nel 1860, l’allestimento prende vita nella nostra città anche in virtù del sostegno  del Musée Marmottan Monet di Parigi, che vanta la più grande raccolta di opere di Berthe Morisot. La selezione di circa 50 pezzi, provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private, rivela la capacità dell’artista di rappresentare con sensibilità e grazia gli elementi della natura e della realtà sociale. Sono dipinti, disegni e incisioni che rappresentano marine, paesaggi, ritratti en plein air e soprattutto il mondo femminile, attraverso soggetti ripresi in case e giardini della borghesia del tempo. In tutti i lavori della moglie di Eugène  Manet, fratello del più famoso Edouard, sono enfatizzati i mutevoli effetti  del colore e della luce, protagonista imprescindibile della produzione della Morisot.

In dialogo con le opere di Morisot, il contributo dell’artista Stefano Arienti, il quale – a mo’ di “intruso”, con una propria visione a contrappunto e, insieme, a sostegno dell’organismo espositivo museale – ha collocato le opere in un’ambientazione simile a stanze di  salotto dell’epoca, ad arricchire di suggestione l’esperienza visiva dell’osservatore. La direttrice Chiara Bertola ha sottolineato come il progetto espositivo si collochi in una GAM che ha rinnovato alcuni dei suoi spazi per riportare la struttura alla modernità europea dell’origine, attraverso il completamento  del LOTTO ZERO di riqualificazione di parte degli spazi interni, esterni e di accoglienza, la riapertura del SECONDO PIANO dell’edificio, e un nuovo allestimento delle COLLEZIONI PERMANENTI ispirato ai temi delle mostre: luce, colore, tempo.

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

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