Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Chiusa la 4a Edizione di Biennale Tecnologia “Utopie realiste”

Organizzata dal Politecnico di Torino

Si è conclusa il 21 scorso la quarta edizione della Biennale Tecnologia organizzata dal Politecnico di Torino col titolo di “Utopie realiste” che invitava il pubblico a guardare a prospettive future coraggiose e concrete. La manifestazione si è tenuta in vari luoghi emblematici della città, le 5 sedi principali: Politecnico di Torino, sede centrale della manifestazione, Castello del Valentino, Piazzale Duca d’Aosta, OGR e Piazza San Carlo, a cui si sono aggiunte le altre 20 sedi del programma OFF.

Tecnologia in Piazza, ha portato nel cuore di Torino i 17 Team studenteschi dell’Ateneo, che hanno presentato in piazza San Carlo progetti, ricerche e prototipi all’avanguardia. Scopo della nostra visita era scoprire qui qualche innovazione interessante.

Ecco ARDITO una nuova configurazione di modulo lunare. La peculiarità del sistema in questo modello sono le 6 ruote indipendenti, tutte sterzanti e motorizzate individualmente. Un sensore rileva la posizione del mezzo che viene poi tradotta per ciascuna ruota indipendente. Il computer di bordo definisce il punto d’arrivo ma ogni singola ruota ha un suo angolo di traiettoria da seguire.

Il sistema nasce come assistenza per l’astronauta, allo scopo di non farlo uscire in condizioni avverse. Il mezzo serve un braccio mobile a 6 gradi di libertà, che ha la configurazione di una “spalla antropomorfa” con un polso simil umano. “Perché antropomorfa?” Lo scopo è poter simulare al meglio il movimento che potrebbe voler fare l’astronauta. La sperimentazione segue un protocollo di test e gare che coinvolgono varie università: il test consiste nell’inserire o estrarre un connettore dal suo pannello. Operazione fondamentale, semplice per un umano, non per un robot.

Eolito è il progetto del team coordinato dall’Ing. Gaetano Iuso, che si occupa della progettazione, realizzazione e caratterizzazione di rotori eolici per la produzione di energia elettrica. Quello esposto è un prototipo di rotore eolico ad asse verticale che ha lo scopo di poter sfruttare il vento proveniente da ogni direzione. “Sorprendente; quante volte vediamo pale eoliche alte 30 metri che non ruotano neppure a mezzo giro al minuto”. La produzione di energia è limitata, meno di un kw/h, e infatti nasce per uso domestico. La parte più costosa è il rotore che deve essere progettato ad hoc.

 

La Squadra corse driverless Polito, partecipa da anni a gare della formula Student in diversi stati in UE e non solo. Il progetto in corso ha lo scopo di fornire ad una monoposto elettrica la guida autonoma, utilizzando un software apposito che dovrà condurre un’auto da corsa senza pilota. Il cuore del sistema è il sensore principale: una testina rotante con telecamere a 64 canali che mappano l’ambiente in modo continuo. L’auto, tramite le camere, visualizza una serie di coni che delimitano il tracciato, fornendo le coordinate del percorso da seguire con l’accuratezza del cm. I tempi di reazione del sistema sono largamente più rapidi di quelli di un pilota umano.

Colpisce la fantasia una sfera aperta costituita da due gusci. ASTRA è un rover progettato per muoversi sul terreno di una base lunare. La forma sferica permette di avanzare in tutte le direzioni superando le insidie del terreno  sfruttando il rotolamento. All’interno, un pendolo controbilancia i pesi (ricordiamo il grattacielo di Taiwan sopravvissuto al terremoto?) durante il movimento sulle asperità. Il piano interno è disaccoppiato rispetto al guscio. Il “carico pagante” di cui si parla in aeronautica, in questo caso è un braccio di piccole dimensioni. “E se in chiusura dovesse incamerare materiale in modo da pregiudicare il funzionamento?” Gli sviluppatori stanno progettando una versione con apertura obliqua.

Il generatore funziona ad energia solare.

Ottima affluenza anche per le iniziative di Politecnico Aperto, con oltre 3.000 partecipanti ai 60 laboratori rivolti al pubblico.

Qui abbiamo assistito in Camera Anecoica ad una dimostrazione che racconta cosa sta succedendo nei ghiacciai. E lo fa utilizzando non immagini ma sollecitando il nostro udito. Alcuni ricercatori hanno calato in profondità nel ghiacciaio dell’Adamello dei microfoni ad alta sensibilità per registrare il rumore del ghiacciaio che si crepa. Il rumore cresce esponenzialmente da una temperatura vicina allo zero (di prima mattina) fino ai 14 gradi del primo pomeriggio: il rumore è…

Nel corso delle quattro giornate, Biennale Tecnologia ha visto confrontarsi 280 relatori da tutto il mondo per un totale complessivo di 160 incontri animati dalla grande partecipazione di un pubblico di ogni età, per circa 50.000 presenze. Hanno partecipato attivamente agli eventi in programma gli studenti del Politecnico di Torino e a loro si sono uniti anche i 200 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, insieme a 800 studenti che hanno scelto Biennale come meta per la gita d’istruzione.

Ampio l’impegno per le scuole, nell’ambito del progetto della Città “Torino Futura”: Biennale Tecnologia ha promosso anche attività per i più piccoli con la partecipazione di oltre 1.500 ragazzi e ragazze delle scuole primarie e secondarie di primo grado coinvolti in 56 laboratori e attività nello Spazio 0-14.

Hanno fatto da contorno e complemento alla manifestazione la festa di inaugurazione proposta da Club Silencio con 3.000 presenze, le mostre allestite in occasione della manifestazione, la maratona al Museo Nazionale del Cinema, le letture del ciclo Culture della tecnica Il bello e l’utile, Il pensiero nelle mani, A nostra immagine – di Peppino Ortoleva e Marco Cacciola, e lo spettacolo Io, Annie Jameson, la mamma di Guglielmo, per la regia di Vittorio Marchis, con le letture di Elena Canone e le musiche dal vivo di Giorgio Li Calzi.

Tutti gli incontri di questa edizione sono stati registrati e saranno disponibili on demand, gratuitamente accessibili sul sito www.biennaletecnologia.it e sul canale YouTube del Politecnico.

Biennale Tecnologia è un’iniziativa organizzata dal Politecnico di Torino, in collaborazione con la Città di Torino, con il patrocinio di Rai per la sostenibilità e con il contributo di: Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, CSI Piemonte, Unione Industriali di Torino; grazie a Università di Torino, OGR Torino, Giornata della Terra – Torino 2024.

 Main Partner: Intesa Sanpaolo e Iren

Sponsor: Iveco Group, Lavazza Group, Collins Aerospace, CNH Industrial, Avio Aero, Pirelli

Media Partner: La Stampa

 Il Presidente di Biennale Tecnologia è Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino; i curatori scientifici sono Juan Carlos De Martin e Luca De Biase.

Gianpaolo Nardi@vicini.to.it

www.biennaletecnologia.it

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