Non vi è dubbio che l’origine del jazz, alla fine dell’800, sia rigorosamente popolare, anzi una musica che trova la sua ispirazione e la sua origine dalle classi più sfortunate, più sfruttate di un’America razzista e capitalista.
La musica jazz quindi come fonte di identità, come sfogo delle proprie pene da parte di quella popolazione nera oppressa negli stati sudisti, e non solo, dell’universo americano.
Qui un parallelismo con la cultura industriale, della fabbrica, tipica della Torino di inizio ‘900 si può trovare senza grande fatica; ma Torino è stata anche, fin dagli anni ‘30 del Novecento, sede di esibizione di importanti, carismatici interpreti del mondo del jazz. Jazz che, dagli anni ‘50 in poi, ha visto un progressivo frazionarsi al suo interno in correnti, mode, stili che han portato ad una progressiva trasformazione della sua anima iniziale.
Anche quest’anno l’appuntamento con il Jazz a Torino si rinnova con un programma nutrito di esibizioni, a partire dal 22 aprile prossimo.
in programma dal 22 aprile al 1 maggio.
Giorgio Ferraris
ulteriori info
http://www.torinojazzfestival.it/
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