Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

45 gradi nord 7, 65 gradi est Mirafiori Sud

Un titolo originale per un libro originale, cioè non uno di quei libri di cui è piena l’editoria , ma uno sguardo collettivo, da più punti di vista, sul quartiere di Mirafiori Sud.

Nata dal progetto Mirafiori in Millefogli, ideato e realizzato nel corso del 2016 a Torino da Chiara Basile e Angela Osorio Mendez, entrambe laureate in architettura e autrici di progetti di rigenerazione urbana, quest’opera è stata presentata da una delle curatrici, Angela Mendez,al Salone del Libro, davanti a un pubblico attento e interessato, che ha saputo porre le domande giuste per ripercorrere la genesi e il significato del libro. ( il prossimo appuntamento per la Presentazione del libro sarà Venerdì 26 maggio 2017, ore 13.30 al FESTIVAL ARCHITETTURA IN CITTÀ, SPAZIO Q 35, Via Quittengo 35, TORINO)

Spieghiamo innanzitutto il titolo : si tratta giustamente, di una coordinata, una linea ideale su cui si collocano più punti di vista, ambientale, storico, sociologico, dello stesso territorio; l’idea nasce da una frase di Jorge Louis Borges e descrive un luogo dove si trovano, senza confondersi,tutti i luoghi del mondo ( in questo caso del quartiere), visti da tutte le angolazioni. Questo titolo indica infatti una simultaneità nel guardare da più punti di vista uno spazio, un luogo, Mirafiori Sud, ricco di natura, storia e storie.

Nel presentare il volume al Salone del libro Angela Mendez ha delineato la genesi del progetto e del libro stesso, nato da un altro progetto, “The School of the Losing Time”, letteralmente “ La Scuola del Perdere Tempo”con cui le due curatrici avevano partecipato a un bando precedente riguardante i Commons urbani: per Commons si intendono degli spazi di incontro e condivisione e non di profitto e “ Scuola del Perdere Tempo” significa recuperare il tempo per giocare, cioè per mettersi insieme in modo creativo e gratuito.

Durante la presentazione è stato raccontato come Mirafiori in Millefogli abbia rappresentato una chiamata aperta a chiunque volesse partecipare, abitanti del quartiere e non , ad una narrazione di Mirafiori Sud attraverso linguaggi differenti : scrittura, fotografia e illustrazione, ognuno seguito da un tutor specializzato in quel campo : Martina Dragoni per la scrittura, Dalia Del Bue per l’illustrazione,Alberto Morici e Nadia Pugliese per la fotografia.

Dopo un incontro collettivo di conoscenza del progetto, dei tutor e dei partecipanti, questi ultimi si sono divisi in gruppi e hanno elaborato ciascuno un concept da sviluppare, aiutati da una passeggiata nel quartiere, da una bibliografia e da una visione di filmati storici di Mirafiori.

E’ stato un lavoro di scoperta e di curiosità che ha portato, dopo tre mesi di incontri periodici, a strutturare le singole idee aiutati dalle correzioni dei tutor e dalla struttura ipotetica del libro ; vi sono state anche molte collaborazioni :testo-fotografia, testo- illustrazione,fotografia-testo.

Sono nati elaborati molto ricchi ma molto variegati, da cui la necessità di trovare un filo conduttore individuato poi nel già citato riferimento alle coordinate che costituiscono il titolo del libro e da cui partono tutte le narrazioni presenti nell’opera, divisa in tre sezioni : Montaggio di Storie, in cui prendono forma alcuni tratti del paesaggio sociale di Mirafiori, Montaggio di Spazi, che riunisce i lavori che lasciano parlare i luoghi e con essi la loro stratificazione temporale, Montaggio di Tempi che vede come protagonista la dimensione temporale della sovrapposizione di strati del quartiere e il loro cambiamento nel tempo.

Perfino i bambini sono stati coinvolti nel progetto: un gruppo di bambini e genitori che si ritrovano nel Centro di Incontro denominato Mirafleming , hanno partecipato a una caccia al tesoro al mausoleo della Bela Rosin scoprendo le caratteristiche del luogo mutate dal tempo e quelle immutate nel tempo e inventando una storia che riprende , dal loro punto di vista ingenuo e fantastico, gli antichi personaggi.

Un problema è stato trovare l’editore che credesse in questo progetto, che alla fine ha convinto l’editore Pacini.

La visione di Mirafiori Sud che esce dal libro è quella di un quartiere luogo dell’anima, dove si torna o non si va più via, come hanno ben ricordato gli abitanti di Mirafiori che hanno assistito alla presentazione, in gran parte protagonisti di “ Essere anziani a Mirafiori Sud”

Nella presentazione al salone del Libro è stato fatto conoscere anche il punto di vista degli autori attraverso un rappresentante, Angelo,che ha evidenziato come sia stato bello ed emozionante avere la possibilità di lavorare su Mirafiori con dei giovani , avere scambi con autori di interviste, foto e illustrazioni e di riscoprire un quartiere a misura d’uomo.

Il progetto è stato reso possibile dalla Fondazione Mirafiori, in collaborazione con Social Green e Casa del Parco, che hanno ribadito la vocazione turistica e culturale di Mirafiori Sud di cui sono essi stessi promotori

Prossimo appuntamento per la Presentazione del libro 45 gradi NORD, 7.65 gradi EST, Mirafiori SUD

Venerdì 26 maggio 2017, ore 13.30
FESTIVAL ARCHITETTURA IN CITTÀ, SPAZIO Q 35, VIA QUITTENGO 35, TORINO

Intervengono:
Chiara Basile, co-curatrice del volume, gli autori, Alberto Morici, tutor fotografia del progetto Mirafiori in Millefogli, in dialogo con Andrea Bocco, docente Politecnico Torino e Matteo Puttilli, ricercatore Università di Firenze.


Seguirà una visita collettiva
alla mostra in esposizione

tutte le informazioni a questo link http://www.architetturaincitta.it/e17/45-gradi-nord-7-65-gradi-est-mirafiori-sud/

Franca Guiot

coautrice del libro 45 gradi nord 7,65 gradi est Mirafiori Sud

francag@vicini.to.it

La copertina
La copertina


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