Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Il gran SalTo è compiuto

L’edizione 2018 del Salone Internazionale del Libro chiude con numeri in crescita: 144.386 visitatori unici al Lingotto contro i 143.815 del 2017, cui vanno aggiunti i 26.400 al Salone Off contro i 25.000 del 2017.

Per un totale di 170.786 visitatori.

Il bilancio dell’edizione 2018 del Salone del Libro appena concluso e gli scenari per il futuro sono i temi toccati nella conferenza stampa di chiusura lunedì 14 maggio al Lingotto, alla quale hanno partecipato il Presidente della Cabina di Regia Massimo Bray, la Sindaca di Torino Chiara Appendino, l’Assessora alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi che ha portato il saluto del Presidente Sergio Chiamparino, convalescente per un intervento chirurgico, e il Direttore editoriale del Salone, Nicola Lagioia.

Tutti contenti, tutti entusiasti nel raccontare i numeri: novantunmila presenze agli incontri, molti dei quali andati sold out, sono stati la conferma del successo, andato ben oltre ogni aspettativa, soprattutto perché oltre alla concorrenza milanese della fiera Tempo di Libri, c’era la sfida con i numeri già positivi e importanti registrati lo scorso anno, nell’edizione del rilancio del Salone.

La parte politica non si è tirata indietro nel rinnovare il sostegno, confermare la volontà di mantenere e arricchire ancora di più questa manifestazione dalla connotazione sempre più internazionale, garantendo mezzi e risorse che permetteranno, ci si augura, di far fronte agli imprevisti e alle emergenze riscontrate per la scarsa pianificazione.

Come ha detto Lagioia, “non è questione di opinione, ma di geometria euclidea, quella di raggiungere traguardi oltre i quali lo spazio fisico non ci permette di andare”. E allora si stanno già pensando strade alternative perché si possano soddisfare le tante richieste giunte dagli editori per essere presenti al Salone, e per garantire al pubblico meno disagi nella fruizione dell’offerta culturale: ampliare gli spazi, ridimensionare quelli dei grandi colossi.

Il 32° Salone si terrà da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2019.

Questi dati sono confortanti e fanno ben sperare per il futuro del libro e ci auguriamo che possa alimentare non solo il mercato editoriale, ma la pratica della lettura in Italia, i cui dati statistici, purtroppo, non solo altrettanto incoraggianti.

La sindaca Appendino, scusandosi a nome della Città per il ritardo nella firma del contratto che ha compresso i tempi per l’organizzazione e l’allestimento commerciale e fieristico, ha fatto appello all’orgoglio della città come modello nazionale da imitare: “La comunità di Torino è un esempio per l’intero Paese, di capacità di produrre, offrire e attirare cultura”.

Loredana Pilati

loredanap@vicini.to.it

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