“Ognuno ha la sua legge uguale per tutti” è l’evento che sarà portato in scena dal regista Claudio Montagna e dalla Compagnia Teatro e Società, il 25, 26, 27, 28 novembre 2014 alle ore 21 presso il teatro della Casa Circondariale di Torino, con l’obiettivo di affrontare i pregiudizi e gli stereotipi che riguardano la giustizia, in un faccia a faccia tra detenuti e giovani studenti.
Quattro serate nate dalla riflessione sul ruolo del carcere, sui confini tra lecito e non lecito.
L’evento nasce nell’ambito del progetto Varianti dell’Esilio realizzato da Teatro Società grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e con la partecipazione dell’Assessorato alla Cultura della Città di Torino. E’ condiviso operativamente dalla Direzione, dagli educatori e dagli agenti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino nell’ambito della Cattedra di Sociologia Giuridica. E’ seguito dall’Ordine degli avvocati; dal Comune di Torino nella figura della Garante dei diritti delle persone private della libertà; dall’Assessorato alle politiche sociali della Provincia di Torino.
Alle serate parteciperà un pubblico di oltre 500 persone, già prenotate. Si alterneranno momenti teatrali, in cui un gruppo di detenuti del Padiglione A e un gruppo di studenti universitari della Facoltà di Giurisprudenza e degli Istituti di scuola Media Superiore di Torino porteranno al centro della scena le ragioni di chi condanna e quelle di chi assolve, mettendole a confronto con le leggi dello Stato e con il punto di vista del pubblico. Mentre un gruppo improvviserà brevi storie di illeciti, l’altro gruppo, senza averle conosciute prima e diviso in due fazioni contrapposte, dovrà condannare o assolvere.
Saranno proposti casi reali, tratti dalla vita quotidiana inerenti le cosiddette furberie o le situazioni che offrono giustificazioni “umane” ma anche occasioni di trasgressione dalle norme che, secondo la legge, prevedono la detenzione. A un esperto di diritto il compito di chiarire di volta in volta ciò che la Legge dispone, fornendo uno strumento in più per comprendere la forza della norma giuridica e il suo, a volte complesso, rapporto con i valori e il sentire comune.
Il progetto prosegue la riflessione avviata da tempo presso la Casa Circondariale di Torino da Claudio Montagna e dalla compagnia teatrale Teatro e Società. L’Assessorato alla cultura della Città di Torino e la direzione del “Lo Russo e Cutugno” (ex “Le Vallette”) collaborano dal 1993 a un progetto permanente di laboratorio teatrale, condotto con i detenuti delle Sezioni presenti nel Padiglione A.
Il laboratorio teatrale, diretto da Claudio Montagna e condotto da lui e dai collaboratori di TS Teatro e Società, si svolge con incontri mirati con i protagonisti e culmina con gli eventi teatrali aperti al pubblico e finalizzati all’incontro tra detenuti e società civile.
Il tema è stato sviluppato attraverso incontri mirati con gli studenti, svolti presso l’Università degli Studi, e alla luce degli inattesi risultati di un questionario elaborato nell’ambito di una ricerca condotta dalla Cattedra di Sociologia Giuridica con il coinvolgimento di giovani e detenuti. «E’
diffusa – spiega Claudio Montagna – una propensione proprio da parte dei più giovani a giudicare pesantemente i comportamenti devianti. Ma chi giudica poi sa accettare fino in fondo le regole? Su questo interrogativo e per approfondire il significato di alcune risposte al questionario, abbiamo costruito il confronto. L’obiettivo è quello di far emergere e cogliere dal vivo, com’è nostra consuetudine, abiti mentali e atteggiamenti che spesso destano stupore non per fornire risposte ma per stimolare piuttosto una conoscenza critica e la maturazione del senso civico».
TEATRO e SOCIETA’ è un’associazione i cui componenti praticano il teatro in modo molto articolato e vario. Realizzano spettacoli, conferenze spettacolo, rassegne, performances celebrative, didattiche e ricreative, laboratori per la scuola dell’obbligo e superiore, attività riabilitative e sociali, visite guidate, feste e allestimenti per scopi turistici o promozionali, in forme ogni volta diverse e nuove, esclusivamente progettate sulla base delle richieste dei committenti e delle caratteristiche dei destinatari. Ogni spettacolo di TEATRO e SOCIETA’ è unico: dopo la messa in scena per la comunità, il gruppo o il territorio per i quali è stato ideato, non viene replicato altrove perché il teatro di TS è un teatro “su misura”.
Riferimenti
Pagina FB: teatrosocieta
Rossella Lajolo
rossellal@vicini.to.it
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