Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

La storia operaia alla FIAT Lingotto nel libro di Salvatore Tripodi

Su iniziativa del Centro Studi Sereno Regis,

martedì 2 febbraio 2016 alle 17,30 verrà presentato il libro di Salvatore Tripodi “Mi hanno mandato lontano. Storia operaia alla FIAT Lingotto”

 

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Nanni Salio, presidente del Sereno Regis, dialogherà con l’autore, accompagnati dalle musiche e canzoni della cultura operaia proposte da Beppe Turletti. Collabora all’iniziativa la Libreria Il Ponte sulla Dora.

L’appuntamento è nella sala Poli di via Garibaldi, 13 a Torino.

La fabbrica del Lingotto, oggi centro fieristico, luogo di cultura, di divertimento e con l’immancabile centro commerciale, per i meno giovani è un simbolo della Torino che vedeva espandere la propria economia e ampliare il suo tessuto sociale.

Raccontando la storia personale di un operaio della Fiat Lingotto, dalle sue origini contadine nel meridione all’esperienza trentennale in Fiat a Torino, l’autore ricorda la lotta dei lavoratori di quella fabbrica, i loro sogni, le loro illusioni di poter contribuire a creare una società più giusta, una vita dignitosa per sé e per gli altri.

Il libro ripercorre le vicende avvenute in Italia tra gli anni Sessanta e gli Ottanta, a partire dalla grande emigrazione dal Sud al Nord, fino  alla tragica esperienza della lotta armata, e ai licenziamenti di massa operati dalla grande industria.

Ricordiamo che il Centro Studi Sereno Regis è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che promuove programmi di ricerca, educazione e azione sui temi della partecipazione politica, della difesa popolare nonviolenta, dell’educazione alla pace e all’interculturalità, della trasformazione nonviolenta dei conflitti, dei modelli di sviluppo, delle energie rinnovabili e dell’ecologia. Il Centro Studi è stato costituito nel 1982 e dopo la prematura scomparsa di Domenico Sereno Regis, avvenuta nel gennaio 1984, il Centro fu intitolato alla sua memoria per sottolineare la continuità di impegno sui temi della non violenza e dell’obiezione di coscienza.

Rossella Lajolo

rossellal@vicini.to.it

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