Intervista a Ignazio Cafarelli, direttore di OPEN011
Vicini
“Stavo dicendo in famiglia che oggi avrei visitato una struttura…e mi sono fermato. Cos’è in realtà questa struttura: un ostello, un centro socio-culturale, una residenza indirizzata alla meglio gioventù europea?”
Cafarelli
“Un ostello, è questa la categoria a cui facciamo riferimento. In realtà un ostello a 5 stelle (non rischiamo ambiguità: si corregge) diciamo un ostello di categoria superiore.”
Dalla riconversione dell’ex stabilimento “Elli Zerboni” di corso Venezia 11, con un progetto voluto dalla Città di Torino e coordinato dalla Divisione Gioventù e Cooperazione Internazionale, Settore Politiche Giovanili, è nata nel 2006 la Casa della Mobilità Giovanile e dell’Intercultura OPEN011: una foresteria e centro culturale, progettata per sviluppare e facilitare l’incontro tra culture e accogliere gruppi di giovani e singoli.
“Diversamente dalla maggioranza degli ostelli” continua Ignazio”, “non ci sono grandi camerate ma stanze (singole, doppie o per famiglie), tutte con bagno interno, dotate di biancheria. Viene garantito il servizio di pulizie. Certo, mancano il frigo bar ed il TV in camera. Ma no n è una necessità dei ragazzi che frequentano la Casa. I prezzi sono però bassi, anche 20 € per un posto letto in camera quadrupla. E sono fissi durante tutto l’anno.”
Vicini
“Chi sono i fruitori, quale tipologia di giovani frequenta la struttura”?
Cafarelli
“Si tratta per lo più di gruppi: vengono a Torino per visitare la città, o per seguire un evento, un concerto o una rappresentazione. Ma anche per una partita del Toro o della Juve; vengono dall’estero per le partite di Coppa. O ancora scolaresche, e progetti di scambi internazionali (sull’esempio di Erasmus)”
La struttura OPEN011 ha ottenuto, nello scorso mese di novembre, la certificazione europea Ecolabel; un riconoscimento di eccellenza che viene concesso solo a quei prodotti che hanno un ridotto impatto ambientale. Il giorno 11 gennaio scorso si è tenuta qui la conferenza stampa di presentazione di questa acquisizione.
L’Ecolabel europeo, basato su un sistema di criteri di progetto, è applicato ai servizi di ricettività turistica come stabilito dalla Decisione della Commissione del 9 luglio 2009, lungo tutto il ciclo di vita.
A Torino sono solo 4 le strutture che hanno ottenuto la certificazione e OPEN011 è la prima di proprietà della Città.
Vicini
“Come siete arrivati a questo risultato?”
Cafarelli
“Si è trattato di un progetto sviluppato attraverso un percorso condiviso”.
La Città di Torino da tempo è impegnata in un percorso di sostenibilità ambientale e adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso l’adesione volontaria a processi, standard e obblighi normativi poi recepiti a livello nazionale.
Vicini
“In cosa consiste, nel caso di una struttura ricettiva, la rispondenza ai criteri previsti nel marchio “Ecolabel” europeo? In particolare come soddisfate voi quei criteri?“
Cafarelli
“Consiste nella limitazione dei consumi energetici, idrici, della produzione di rifiuti, e favorendo l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Noi acquistiamo l’energia elettrica, dal distributore, come tutti, ma rigorosamente ottenuta da fonti rinnovabili, accettando il fatto che il costo della bolletta sarà più alto. In questo senso sappiamo che per ogni mille chilowattora (MWh) di energia elettrica consumati non saranno immessi in atmosfera circa 400 kg di Anidride Carbonica.
I WC sono dotati di un limitatore per il consumo dell’acqua: anche i rubinetti hanno un riduttore di flusso. Le scelte tecniche rispondono a precisi requisiti imposti dagli standard, e garantiscono il normale utilizzo riducendo gli sprechi.
Ci sono contenitori per la raccolta differenziata non solo centralizzati ed usati da parte del personale dell’albergo, ma distribuiti nei singoli piani: non si può imporre che vengano utilizzati, ma la loro presenza incoraggia una certa sensibilità che in ciascuno di noi è presente. Si lancia un messaggio.
Persino per le colazioni si impiegano dosatori per i cereali e per le marmellate, evitando quindi l’uso delle monoporzioni che comportano imballaggi minuti ma ridondanti.
Tutti accorgimenti che non hanno un costo enorme, se adottati fin dall’inizio, ma che quando si pensa al numero di presenze, che so, 200 ragazzi in contemporanea, consentono un risparmio tangibile, sia nei costi di esercizio che in quelli sociali”.
Facciamo un giro per la struttura. OPEN011 è dotato di 34 camere per un’ospitalità complessiva di 100 posti letto. Le camere da 2,3,4 posti sono ampie e luminose e tutte con bagno interno, alcune con allestimento per disabili. L’accesso è garantito in tutti i locali della struttura grazie all’assenza di barriere architettoniche.
A disposizione degli ospiti un ampio ristorante, un bar con dehor esterno, due sale tv con lettore dvd, una terrazza, una sala multimediale con accesso ad internet predisposta anche per i collegamenti Wi-Fi ed una sala studio. All’interno del centro si trovano inoltre due sale polivalenti della capienza rispettivamente di 99 e di 40 posti a sedere, dotate di strumentazione audio-video per convegni, conferenze e seminari. Una delle attività consiste nella cessione di spazi a singoli ed associazioni, “un po’ come le Case del Quartiere” conclude Cafarelli.
Nella hall piantine tematiche della città: mezzi pubblici, dislocazione degli stand noleggio bici, percorsi ciclistici e percorsi turistici a piedi: il risparmio energetico e la tutela dell’ambiente si ottengono anche utilizzando…le gambe.
Cooperativa D.O.C., gestore della struttura attraverso un contratto con il Servizio Relazioni Internazionali della Città, è una cooperativa sociale che opera in modo prevalente nel settore della progettazione educativa per minori e con rapporti commerciali con enti pubblici e privati, aziende e società nazionali ed estere.
D.O.C. è certificata in base alla normativa europea UNI EN ISO 9001:2008 per quanto riguarda la:
- Gestione di strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, progettazione ed erogazione di servizi educativi e di animazione rivolti a minori presso soggiorni estivi di vacanza o centri estivi diurni, progettazione ed erogazione di attività formative, ed ha implementato il Sistema di Gestione per l’Ambiente (SGA) coerente con la Norma UNI ENI ISO 14001:2004 ottenuta nel febbraio 2016
www.comune.torino.it/infogio/open
Nella sezione “turismo sostenibile” del sito istituzionale della Città di Torino è presente una pagina sull’Ecolabel europeo Servizio di ricettività turistica dove è anche consultabile il fascicolo di candidatura dell’Open011.
http://www.comune.torino.it/ambiente/turismosost/index.shtml
Gianpaolo Nardi con la collaborazione di Ignazio Cafarelli, direttore OPEN011, Cooperativa D.O.C.
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