L’autore definisce i suoi raccontini assurdi, allucinanti o demenziali, richiamandosi ad un genere utilizzato da Achille Campanile e definito da qualche critico “umorismo scemo”.
Esiste certamente una forte tradizione di questo genere nella letteratura anglosassone, che va sotto il nome di “nonsense”, con autori ed interpreti di fama. Un esempio, magari non dei più canonici:
“Frequentavo corsi di filosofia teoretica, come “Verità e Bellezza” e “Introduzione a Dio”, nonché “Propedeutica alla Morte”. Fui espulso, alla fine del primo anno, perché sorpreso a copiare all’esame scritto di metafisica. Sbirciavo dentro l’anima del mio compagno di banco.
In seguito alla mia espulsione, mia madre – donna molto sensibile – si chiuse in bagno e si fece un’overdose di pedine della dama.”
“Woody Allen First Recorded Monologue” Registrato dal vivo presso il Mr. Kelly’s di Chicago nel marzo del 1964
http://digilander.libero.it/confratchianti/cinema_registi-allen_mono.htm
Il gruppo teatrale “Helios“, coordinato da Luciana Bocchio, che spesso si presenta con recite e letture in Cascina Roccafranca, trovando divertenti i raccontini di cui sopra, ha proposto di leggerne alcuni e ne ha organizzato la presentazione per venerdì 17 prossimo alle ore 21.
L’autore, Carlo Bonzanino non nasconde di avere scritto questi raccontini in momenti di evidente pazzia e di essersi sottoposto al rischio della loro riduzione teatrale per non deludere il coraggio della compagnia che si espone a questa lettura recitata.
Cascina Roccafranca
Venerdì 17 febbraio ore 21
Ingresso libero
Gianpaolo Nardi
gianpaolon@vicini.to.it
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