
Il programma di raccolta differenziata ‘porta a porta’ verrà esteso ad ulteriori 3 quartieri di Torino, ovvero ad altri 68mila cittadini. Ricordiamo che la raccolta differenziata è uno strumento indispensabile per tutelare la nostra città e il pianeta, limitando sprechi, favorendo il riciclo ed un utilizzo ragionato dei rifiuti urbani. Ad oggi è possibile raccogliere separatamente cinque materiali: carta, vetro, plastica, organico e indifferenziato.
A partire dall’autunno 2017, i tre quartieri progressivamente interessati saranno:
– San Salvario, tra corso Vittorio Emanuele II, il Po, corso Bramante, il tracciato di ferrovia tra le Circoscrizioni 1 e 8, corso Marconi e corso Massimo d’Azeglio, con circa 26mila nuovi utenti su una superficie di 2,14 kmq.
– Vanchiglietta-Borgo Rossini, tra corso Regina Margherita, il Po e corso Regio Parco, circa 3,53 kmq e 24mila abitanti.
– Nello stesso periodo il porta a porta interesserà anche Santa Rita, tra corso Cosenza, corso Siracusa, via Tirreno e via Gorizia, circa 0,9 kmq e 18mila abitanti.
In questo modo, è importante sottolineare che la raccolta porta a porta arriverà a coinvolgere il 55 per cento circa dei cittadini torinesi.
Il Piano di lavoro 2017, oltre all’estensione e promozione della differenziata, intende anche rimodulare il sistema di raccolta rifiuti nei mercati rionali. Questo per ridurre i rifiuti prodotti e massimizzare le raccolte differenziate; un abbattimento della frazione indifferenziata comporterebbe un taglio dei costi di gestione dei rifiuti raccolti.
Il progetto sperimentale lanciato su «Porta Palazzo» a novembre 2016 conferma il fatto che i mercati cittadini sono un ambito pregiato di intervento in ambito di rifiuti e di riciclo: nei mercati è possibile migliorare le raccolte differenziate e attivare politiche di riduzione dei rifiuti.
Giorgio Ferraris
giorgiof@vicini.to.it
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