Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Giù nella valle

di Paolo Cognetti

C’è un filo che lega la musica di Bruce Springsteen all’ultima storia scritta da Paolo Cognetti e anche se viene esplicitato solo alla fine, l’atmosfera dolente dell’intera vicenda ci riporta a certe atmosfere da derelitti riportate spesso nelle canzoni del “Boss”. L’autore  cita “Nebraska”, Carver, Steinbeck e non sono rimandi azzardati.

E’ un mondo di perdenti quello rappresentato in “Giù nella valle”. La valle è la Val Sesia e i perdenti sono un po’ tutti: la terra deforestata, gli alberi abbattuti ( le citazioni alla poetica degli alberi, eredità del bardo gallese Taliesin, sono di una bellezza struggente), i montanari abbruttiti dall’alcool e dalla malinconia, i cani che si sbranano fra loro.

La storia è quella di due fratelli, di due cani e di due alberi. Gli alberi sono stati piantati dal padre alla nascita dei due fratelli, due alberi diversi, in cui il padre aveva intuito analogie con i figli appena nati. Cresceranno insieme, i due alberi.

I fratelli no. Si sono allontanati per troppa differenza e troppa analogia.

Uno ancorato al vino e alla montagna in cui è nato, l’altro in fuga perenne da tutto ma non dall’alcool, che ha già straziato il loro padre e, probabilmente, perderà anche loro.

Una donna che sposa il fratello rimasto ma ha moti di femminile empatia per l’altro e per il suocero incattivito. Unica portatrice di un messaggio di speranza nella figlia che ha in pancia e nella cagna orfana del suo amato che, forse, resterà con lei.

Il legame fra i due fratelli è irrisolvibile, pregno com’è di cose non dette e di rancori mai sopiti. Il finale lascia l’amaro in bocca, quell’amaro buono che ti fa riflettere sulla complessità dei rapporti umani, di quelli uomo e natura, sull’ineluttabilità delle conseguenze.

Cognetti ha una scrittura che sembra semplice, ma solo per farti entrare completamente nel pathos della storia, è invece sapientemente evocativa e complessa.

Si legge d’un fiato.

 

Giù nella valle

Paolo Cognetti
Casa Editrice: Einaudi
Data di uscita: 24-10-2023

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

 

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