A Mirafiori Sud, sul muro esterno al Centro di Protagonismo Giovanile di Strada delle Cacce c’è una nuova installazione muraria.
Quello che segue è la presentazione fatti dagli autori.
“Tutto è sotto i nostri occhi ma non lo vediamo. Non vediamo un tubo.
Stendere nuovi sguardi su un universo di risorse come Mirafiori significa ri-entrare in contatto con queste risorse, rivelarle. Significa avere ed usare uno strumento che faccia percepire nuove visuali, e al contempo inserisca in quelle visuali quei piccoli elementi di rottura che sono capaci di ri-raccontarle, come non era successo prima, quando non si vedeva un tubo.
Il nostro approccio di rottura senza abbattimento è stato quello di connotare un muro, un oggetto che di per sé divide ed ostacola visivamente, come il suo opposto, sostegno per elevarsi e stendere
quei nuovi sguardi oltre la quota del marciapiede.
Lo strumento che proponiamo è anche il materiale di base della nostra installazione: il TUBO – che prima non si vedeva – ora consente di vedere. Lo utilizziamo come un periscopio che, dal muro cui si appoggia, permette di inquadrare punti presenti nella materia visiva (e sonora) del quartiere; li mostra, ne stimola la percezione ritagliandoli in maniere inconsuete, ne induce la reinterpretazione attraverso l’aggiunta di immagini decontestualizzate e apparentemente gratuite, utili a generare il cortocircuito tra realtà e prospettive future.
I periscopi sono stati realizzati inserendo specchi di misura ridotta nei raccordi dei tubi, successivamente tassellati al muro. Al fondo del tubo è stata collocata una chiusura trasparente e piana con applicate le immagini-filtro che si sovrapporranno alla visuale esterna scelta.
Due delle immagini poste all’estremità dei periscopi sono le vincitrici del concorso fotografico “IL TUBO CHE VORREI…”, pensato da A7C per individuare nuove visuali e coinvolgere gli abitanti della zona.
I materiali necessari alla realizzazione dell’installazione sono volutamente basic (tubo in pvc, pittura, stampe, specchi di misura ridotta..), per consentire una maggiore libertà di scelta all’interno delle disponibilità previste: garantire la massima efficacia comunicativa dell’installazione e al contempo una sua maggior vicinanza alla quotidianità materiale della vita del quartiere.”
Venerdì scorso c’è stata l’inaugurazione on the road