“Chi è l’uomo dietro quella musica?” A chi voglia conoscere il talento e l’excursus artistico di uno dei più importanti musicisti italiani, autore di oltre 500 colonne sonore di film e serie tv, il documentario-intervista di Giuseppe Tornatore fornisce una risposta appassionante e precisa. Dalle prime prove come suonatore di tromba (nei locali, “per mangiare”), dopo il diploma al Conservatorio di Santa Cecilia, all’esperienza con la musica sperimentale in una delle formazioni dell’ avanguardia italiana (il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza), all’impiego in qualità di arrangiatore di musica leggera per la RCA, fino all’ approdo al lavoro di composizione dedicato ai film. Dove il successo è immediato.
E’ Morricone stesso a raccontarsi e a mettere a nudo – con l’umiltà dei Grandi – i dubbi che l’hanno attraversato nei decenni rispetto alla scelta tra un’arte “alta”, accademica (lui parla di “musica assoluta”), come avrebbe desiderato il suo mentore Goffredo Petrassi, uno dei grandi compositori contemporanei, o la collaborazione “commerciale” con il cinema. Quest’ultima, decisamente prediletta, si è rivelata fin da subito non una messa a servizio, ma il frutto di un’intesa paritaria e proficua con i registi più famosi.
Appassionato giocatore di scacchi, perché “sono uno specchio della lotta della vita” e allenano alla sconfitta: e Morricone lo sapeva bene, in quanto Hollywood non gli ha tributato gli onori che avrebbe meritato, con sei nomination agli Oscar, ma il premio alla carriera solo nel 2007, un riconoscimento tardivo, ribadito nel 2016 con la statuetta per la Miglior colonna sonora originale, The Hateful Eight , di Quentin Tarantino.
Ennio è, quindi, l’omaggio che il regista e amico Giuseppe Tornatore ha dedicato a un musicista geniale e innovatore, capace di coniugare scelte melodiche e soluzioni rivoluzionarie; i 150 minuti scorrono che è un piacere, grazie all’equilibrio di ritmo e emozione, in un montaggio “serrato” di brevi spezzoni di film e documentari d’epoca, alternati agli interventi di innumerevoli estimatori dell’arte del protagonista. Tra gli altri, star della musica come i Metallica, Bruce Springsteen, Roger Waters, Quincy Jones, i quali si rivelano in qualche modo debitori dell’opera del Maestro, suonando e reinterpretando nei loro concerti quelle composizioni che sono state anche la colonna sonora delle vite di chi ha memoria dagli anni ‘60 in avanti.
Con: Ennio Morricone, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Oliver Stone, Barry Levinson, Dario Argento, Bernardo Bertolucci, Giuseppe Tornatore, Quincy Jones, Bruce Springsteen, Vittorio Taviani, Nicola Piovani
In programmazione nelle sale torinesi
Voto: 9/10
Anna Scotton
(vedi altro articolo su Ennio Morricone)
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