Quando mia figlia Sara, nei giorni del Salone Internazionale del Libro di Torino, mi porse il libro “C’era una volta il cinema” rimasi un po’ stupito del titolo .
“Come c’era una volta il cinema ….e adesso?”, poi lessi il nome dell’autore : Franco Ferrini , “ mai sentito” pensai e andai alla sua biografia scoprendo che è uno dei maggiori sceneggiatori italiani, avendo scritto più di cinquanta film, tra cui il capolavoro di Sergio Leone “C’era una volta in America”.
Ha collaborato con Alberto Lattuada, Dario Argento, Carlo Verdone, Mario Monicelli, ha conosciuto Alberto Sordi, Nino Manfredi, Francesco Nuti, Robert De Niro, Tim Burton, Anthony Quinn, Vanessa Redgrave, Luc Besson e parecchi altri .
Ed il libro che avevo tra le mani narrava di gustosi episodi vissuti dall’autore insieme ai personaggi citati.
La mia mente andò alle iniziali FF guarda caso come le mie FF ed anch’io scrivo sceneggiature ma solo una è diventata un film.
Da qui un contatto personale, un incontro a Roma e ore passate a chiacchierare seduti ad un caffè vicino al Pantheon.
Franco è un uomo brillante, asciutto, sintetico, realista.
Le sue osservazioni sul mondo del cinema sono fulminanti. Mi ha raccontato che questo libro lo ha scritto dal fondo, sì dal fondo dove troverete dei gustosissimi titoli di film famosi rivisitati nel sottotitolo con un umorismo che gli invidio profondamente. Poi ha scritto gli episodi che sono tutta la prima parte e che si leggono tutti di un fiato.
Uno per tutti quello di Robert De Niro che va in bagno a pag. 98 del libro.
Il luogo della riunione è l’appartamento di New York di De Niro stesso. Chiede al suo amico ( e produttore) Cis Corman di rispondere lui al telefono e dire che che è in bagno.
Succede due volte e per due volte Robert De Niro si alza e va veramente in bagno. Al ritorno della prima volta tutto procede come nulla fosse, alla seconda tutti i presenti scattano in un applauso spontaneo …forse per liberarsi dall’imbarazzo del dubbio sul perché lo stia facendo: sta recitando o è vero?
Leggere il suo libro fa venire voglia di incontrarlo ed io ho avuto questo onore.
Incontrarlo fa venire voglia di leggere il suo ultimo romanzo “Mistral – L’invenzione dell’amore” dove la sua ironia, pur nel contesto del Medioevo, è sempre fulminante .
franco
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