Nel mese di giugno la Biblioteca dello Spazio donne di Cascina Roccafranca ha recensito e proposto in lettura due romanzi, entrambi come sempre reperibili in prestito.
Il primo è La lunga strada verso casa, della scrittrice statunitense Danielle Steel, autrice di best-seller tradotti in molte lingue. E’ la storia di una donna speciale: Gabriella Harrison, appartenente ad una delle più ricche famiglie d’America. Abbandonata dal padre alle cure di una madre folle e gelosa della bellezza della figlia, viene affidata ad una convento di suore che le sembra freddo ed estraneo, tanto che persino l’odio della madre le pare preferibile. A poco a poco quell’ambiente le diviene tuttavia confortevole, e lei vi trova la pace così da decidere di prendere i voti, ma incontra l’amore nella persona di un giovane prete confessore delle monache. E’ un sentimento nuovo per entrambi e vi si abbandonano con passione. Il giovane prete, incapace di affrontare la situazione, si uccide e Gabriella, costretta ad abbandonare il convento, si ritrova sola e disperata a riallacciare i fili della propria esistenza e si incammina sulla lunga strada che la porta a recuperare se stessa e la voglia di felicità.
Secondo romanzo recensito è Illuminata della giornalista e scrittrice Patrizia Carraro, che vive e lavora a Roma. Inquieta, sensibile, intelligente, la patrizia veneziana Elena Lucrezia ha soltanto dieci anni quando sceglie di rifiutare il matrimonio per consacrarsi allo studio e alla passione intellettuale.
«Elena si chiedeva che senso avesse tutta quella eccitazione che aveva invaso l’intera famiglia e che sentiva serpeggiare anche fuori dalle mura di casa.. Sembrava che suo padre, sua madre, la sua insegnante di musica, i suoi fratelli, i suoi professori non sapessero porre mente ad altro che alla cerimonia fissata per il giorno seguente, 25 giugno 1678 all’ora tredicesima, cioè alle nove del mattino, quando Elena Lucrezia Scolastica Cornaro Piiscopia sarebbe diventata, prima donna laureata al mondo, dottore in filosofia». E’ la storia affascinante di una donna votata alla cultura fin dalla più tenera età. Mente brillante, in grado di eccellere in ogni campo del sapere, nella venezia della metà del ‘600 quando alle donne era consentito il matrimonio o il velo.
Rossella Lajolo
rossellal@vicini.to.it
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