Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Per ogni parola perduta

Benedetta Cibrario

Quanto si può riparare un tessuto che appare irrimediabilmente leso? Quanta voglia e perizia ci vogliono e quanta conoscenza della trama e dell’ordito, dei fili più adatti e meno appariscenti, e dove trovare la voglia e le forze per farlo?

Sofia, la protagonista della storia, pare non avere alcuna intenzione di ricomporre frantumi. La sua anima è spezzata da una perdita irreparabile, l’unica cosa che  le riesce è chiudersi al mondo in un dolore senza spiragli. Il suo lavoro era restaurare arazzi e sete antiche  e le si propone un incarico che  sembra folle.

La mongolfiera del ‘700 su cui ha volato per soli quindici minuti Xavier De Maistre, il geniale autore  di “Viaggio intorno alla mia camera”, viene ritrovata e ha bisogno di punti e suture. La seta è sbiadita e lisa, quasi impossibile individuare la forma originale dell’aeromobile.

Inizialmente scettica, Sofia è incuriosita dal percorso di vita di Xavier, insegue le sue tracce attraverso i viaggi che l’autore ha fatto attraverso l’Europa, viaggi che hanno toccato, quasi per uno strano gioco del destino, gli stessi luoghi che la donna si porta dentro per nascita, per studio e per amore. Dalla Torino abbandonata perché dolorosamente legata ad una famiglia di provenienza del tutto anaffettiva, alla Russia patria degli antenati del suo grande amore, alla Chambery dove, cercando le tracce dell’autore amante del volo, trova una giovane e testarda libraia che perpetua, tra mille difficoltà, il sogno di suo padre: scovare libri rari ed antichi e accumularli per puro piacere.

Il lavoro di rammendo  della seta prosegue pari passo con la cicatrizzazione del dolore personale, i passaggi si identificano man mano che si scoprono le affinità della storia.

Un continuo dialogo con chi non c’è più ( il richiamo al “telefono del vento”, opera d’arte del designer di giardini giapponese Itaru Sasaki, è struggente) porta la storia a saldare, proprio come negli invisibili rammendi sulla mongolfiera di De Maistre, il passato con il presente e se non a guarire, a lenire i dolori delle perdite.

Il libro ci regala due splendide figure femminili, due donne che non si piegano alle sconfitte della vita e che cercano attraverso queste, di ritrovare il fulcro delle proprie esistenze.

Buona lettura!

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

 

Per ogni parola perduta

Benedetta Cibrario

Mondadori 2022

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