Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Serie tv. Cose serie, 4

“Ah, l’amore l’amore, quante cose fa fare l’amore”, cantava Ornella Vanoni. Anche serie tv, perché quelle romantiche davvero non si contano. In mostra relazioni di coppia di ogni tipo, rappresentate con ironia, cinismo o qualche smielatura di troppo. Maturate ovunque, tra coinquilini, nei colleges, negli ospedali, nelle aule di giustizia… Come non perdersi? Puntando a due prodotti, piuttosto originali: Modern love (2019, 1 stagione, 8 puntate), del regista irlandese John Carney, visibile su Amazon Prime Video e basata sulle lettere che da quindici anni arrivano all’omonima rubrica di posta del cuore  del New York Times. Sono puntate antologiche, ossia ciascuna in sé conclusa, che presentano una tavolozza di situazioni sentimentali contemporanee: amori mancati, finiti e qualche bersaglio fortunosamente centrato. Si avvale della presenza di star del calibro di Anne Hathaway e Andy Garcia, ma sceglie il basso profilo: è ambientata nella New York di Sex and the City, ma non mette in scena nessuna provocazione femminista, nessun contesto glamour, nessuna audacia sessuale trasgressiva. Piuttosto vengono mostrati contesti di quotidianità contemporanea, con individui  alle prese con il sentimento amoroso, declinato in modalità etero o queer, ad ogni età ed accezione ( di coppia o genitoriale). Sa di buono e di vero.

Suggestiva la tesi proposta da un serie distopica, in cui ogni episodio  ha una propria trama autonoma: Soulmates (Anime gemelle), (6 puntate, 1 stagione, confermata una seconda), creata da William Bridges e Brett Goldstein, in onda ancora su Amazon Prime. Siamo nel 2035 e l’azienda Soul Connex ha sviluppato un test in grado di scovare l’anima gemella dell’esaminato con una precisione del 100%: poiché nelle vite amorose di tutti esistono coni d’ombra, la soluzione tecnologica sembra assicurare di rischiararli.  Computer e ragione sfidano  ciò che per antonomasia è mistero irrazionale: l’innamoramento, il feeling, l’attrazione sessuale. Per curiosità, noia o scontento i protagonisti si rivolgono agli elaboratori elettronici sperando di realizzare il “match”, l’incontro perfetto.

Ma il sentimento amoroso può essere programmato  o i soggetti coinvolti scopriranno dentro di sé un margine di ribellione al destino genetico, di contraddizione inaspettata nella sequenza del DNA dell’anima? Del resto già Pascal l’aveva intuito: “Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce”.

Anna Scotton

annas@vicini.to.it

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