Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Torino, il buco con la città intorno.

Lo so anche io che non si spara sulla croce rossa.

Il momento è quello che è e la minaccia di un futuro di nuovo barricati in casa dovrebbe farmi meditare sull’essere e il divenire invece che su bieche questioni di manutenzione stradale. Ma il timore che l’ultimo scampolo di giornate in libertà vigilata sia funestato da malleoli acciaccati e gomme squarciate mi porta a redigere  l’incompleto inventario delle buche e degli avvallamenti che costellano le nostre vie. Però come non ricordare che, per contro, ora si può più comodamente di prima parcheggiare il monopattino? Tolti un po’ di parcheggi per le auto sono stati istituite nuove soste per il mezzo più trendy. Nel caso si deambuli prosaicamente a piedi o peggio, lestofanti,  si guidi un automezzo, meglio stare attenti a dove si mettono piedi/ruote.

Certo, poi ci penso e mi dico che il manto stradale liscio è stucchevolmente banale e che anche i gommisti devono guadagnare, così mi taccio e abbozzo.

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

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