All’interno di un polo di aggregazione culturale qual è il Cecchi Point non può mancare lo spazio teatro, spazio culturale come centro di interesse che attiene alle capacità creative ed espressive dell’individuo singolo e in relazione con altri, ma anche spazio fisico in cui non solo attori di professione ma chiunque abbia qualcosa da proporre in questo campo può cimentarsi.
Per chi visita il Cecchi Point per la prima volta ( senza assistere a nessuno spettacolo) il “ teatro”è uno spazio che colpisce perché ampio, molto ben organizzato, con una zona (senza palco) in cui si muovono gli attori e i musicisti e una serie di gradinate la cui peculiarità è quella di piegarsi a fisarmonica fino a scomparire completamente:
eh sì! Perché in questo teatro si può diventare da spettatori attori e quindi occorre uno spazio dove le sedie possano essere messe in cerchio e chi vuole possa essere coinvolto nel “ generare” lo spettacolo. Per cui qui dentro possiamo “ immaginare “ di tutto.
Ma possiamo anche sapere cosa si fa o si è fatto concretamente : lo spettacolo “ Jean Valjean” , per esempio, a maggio, che ha avuto un enorme successo in tutta Italia ; il “ Festival Internazionale del teatro di strada” , a settembre, dove si sono alternati attori, mimi, giocolieri ed altri esperti di arti circensi, in tutto più di mille artisti provenienti da tutte le strade del mondo.
Il teatro del Cecchi Point ospita spesso spettacoli di improvvisazione teatrale, a cura soprattutto della compagnia Quinta Tinta.
L’improvvisazione teatrale è una forma di teatro in cui gli attori non seguono un copione definito, ma inventano il testo improvvisando sul momento e interagiscono col pubblico rendendolo partecipe dello spettacolo.
In questi giorni il Cecchi Point ha appena ospitato il Festival Internazionale di Improvvisazione Teatrale, le cui parole chiave sono non solo improvvisazione, ma anche interazione e intercultura , per 3 giorni ( 15-17 novembre 2013) di eventi teatrali che ha coinvolto star italiane e mondiali.
A proposito di versatilità degli spazi: il teatro diventa anche cinema ed è stato ed è sede di proiezioni su temi importanti e attuali; in questo periodo, da ottobre a dicembre, ospita, assieme al Cinema Massimo, la rassegna “ Mi presti la tua famiglia” ciclo di proiezioni dedicata al tema dell’affido familiare.
Spettacoli di qualità, insomma: direi che vale davvero la pena di seguire la programmazione teatrale e cinematografica del Cecchi Point.
Franca Guiot
francag@vicini.to.it