Allergy Alert: Paranoia in Our Immune System, di Cosima Dannoritzer
Nella sezione Panorama il documentario francese fa luce su come il cambiamento climatico, una delle maggiori minacce per l’uomo e la natura, sia un fattore chiave anche nell’incremento delle allergie da polline. In Australia, nel 2016, in un’ampia zona di pascoli, il 21 novembre, la prima giornata calda di primavera, si registrarono temperature superiori a 30 gradi e forti venti da nord. Fu una circostanza drammatica per gli allergici alle graminacee: nel tardo pomeriggio si scatenò un temporale nella città di Melbourne che trascinò con sé innumerevoli particelle di polline: questi elementi provocarono la cosiddetta “asma da temporale”, circa 8500 persone furono portate in ospedale, tutte in affanno e difficoltà respiratorie, e in poche ore ci furono 10 vittime.
Episodi simili sono sempre più frequenti anche in Europa, USA e Medio Oriente. L’interessante filmato della Dannoritzer documenta come sostanze non nocive siano diventate degli allergeni mortali. All’inizio dell’Ottocento la febbre da fieno riguardava una minoranza di aristocratici: stime della WAO, l’organizzazione mondiale di allergologia, prevedono che nel 2050 4 miliardi di persone soffriranno di una qualche forma di allergia.
Nazione: Francia Anno: 2021 Durata: 53’
I ribelli del cibo, di Paolo Casalis
Il muso mansueto di una mucca si rivolge allo spettatore dallo schermo, durante la preparazione della mungitura: l’animale ha spazio adeguato intorno a sé, e dopo l’operazione verrà condotto come ogni giorno a brucare sugli alpeggi. Libero e tranquillo. Il documentario di Paolo Casalis, sezione Made in Italy, ci porta in Alto Adige, dove Alexander – produttore di formaggio individuale – è convinto che “si può economicamente vivere anche di realtà agricole piccole, non necessitano foraggi che provengono da tutto il mondo, sono sufficienti le erbe locali e ne trae vantaggio anche il sapore del formaggio.”
Aziende locali e virtuose, che sfidano la grande distribuzione con un’agricoltura familiare, che pratica la biodiversità e che non conosce l’uso di pesticidi. Imprenditori “resistenti”, come Maria, madre single, che con l’aiuto del padre gestisce il ristorante che appartiene alla sua famiglia dal 1800, o come Lorenz e Leander, che in queste zone coltivano e commercializzano erbe aromatiche o ancora Katya e Armin, con la loro produzione di cioccolato artigianale.
Modelli produttivi sostenibili che mostrano come dietro i primati della gastronomia italiana ci sia orgoglio di scelte autenticamente green, eccellenza delle materie prime, e molto sacrificio.
Nazione: Italia Anno: 2021 Durata: 52’
Anna Scotton
annas@vicini.to.it
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