Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Blocco del traffico? La RETE aguzza l’ingegno

Il piano antismog varato dalla città di Torino non fa sconti. In città il livello delle polveri sottili nell’aria non sembra scendere in maniera significativa e il blocco del traffico crea non poche difficoltà, sia per il trasporto delle persone sia per il trasporto merci.

Il problema è serio…e sul web c’è chi prova ad organizzarsi.

Car sharing e bike sharing vanno per la maggiore e per chi deve trasportare un oggetto c’è TakeMyThings, il social transport nato per mettere in contatto, attraverso la App, la domanda e l’offerta, chi deve trasportare un pacco e chi è disposto a farlo; e trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.

Take my Thing è un social transport in perfetto stile sharing economy.

I trasportatori di TakeMyThings sono tutti volontari, spesso studenti o persone in cerca di impiego che scelgono le opportunità della rete per arrotondare il loro stipendio. Pendolari automuniti, che fanno una certa tratta e si mettono a disposizione per un piccolo trasporto.

In questi giorni di blocco del traffico – spiega Francesco Demichelis, Fondatore di TMT –  la nostra App si sta rivelando davvero un utile alternativa al trasporto per tutti coloro che sono rimesti “a piedi”. In fondo quasi sempre i nostri trasportatori si muovono in bici o con il servizio pubblico e quindi possiamo dire che siamo molto “green”. In questi giorni abbiamo tantissime richieste. Il modello di business funziona e da quando è iniziato il blocco del traffico abbiamo iniziato a lavorare molto con i negozi, rimasti senza vettura”.

Scaricare la App è gratuito, iscriversi semplice e facile.

Basta inserire l’oggetto, l’indirizzo di presa e di consegna, la data e l’ora massima per la consegna, la cifra che si è disposti a pagare. Fatto questo ThakeMyThings incrocia i dati inseriti creando una rete in grado di soddisfare le esigenze di trasporto 24 ore su 24. Negli anni della sharing economy e del peer-to-peer, dove tutti sono continuamente connessi, perché non utilizzare smartphone e tablet per risolvere in maniera semplice e diretta un problema?

info: www.takemythings.com

franco

direttore@vicini.to.it

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