Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

L’abbattimento degli alberi in Corso Belgio. Continua il presidio

Nei giorni scorsi la protesta di gruppi di cittadini del quartiere Vanchiglietta contro l’abbattimento degli alberi in Corso Belgio era arrivata a bloccare l’inizio dei lavori, ed a creare un presidio per impedirne la ripartenza. Nonostante la “rimodulazione” del progetto, il presidio in Corso Belgio contro l’abbattimento continua. Il Comune ha fatto un passo indietro, annunciando che l’attuale intervento riguarderà solo un primo tratto più ridotto, dove verranno piantumati dei tigli (in un primo tempo sembrava si volessero sostituire gli aceri con alberi a medio fusto). L’obiettivo per l’Amministrazione cittadina è incrementare la piantumazione da 27 a 44 nuovi alberi.
Sull’argomento ci sono anche opinioni diverse: un commento in rete avverte che la specie è invasiva e non tutti gli alberi sono ultra secolari. L’Acero americano ha una vita media da 60 a 75 anni, in rare occasioni arriva a 100; questo naturalmente in un ambiente naturale, in città è altro discorso.

Fuori dalle righe appare il commento del Presidente della Circoscrizione Luca Deri che leggiamo su Repubblica: “Vorrei ricordare che anche in piazza Castello e San Carlo non c’è ombra, così in corso Giulio Cesare, e la gente non muore. Inoltre, in corso Belgio c’è l’ombra degli alti palazzi che può aiutare mentre le nuove piante crescono al posto delle vecchie”. Proprio adesso con 36 gradi dire che la gente non muore di caldo…

Gli organizzatori della protesta invitano a sostenere il presidio visitando i partecipanti anche portando generi di conforto…qualcosa di fresco.

Gianpaolo Nardi
gianpaolon@vicini.to.it

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