Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Piemunteis.it, dedicato alla lingua piemontese

Su piemunteis.it si trova da oggi il più completo e aggiornato dizionario piemontese-italiano, liberamente consultabile, con una collezione di documenti e studi per approfondire la tematica.

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Questa novità costituisce un modo semplice e simpatico per non dimenticare la nostra lingua, la lingua piemontese, imparare a parlare, leggere e scrivere in dialetto.
Ma ci sono anche poesie, saggi, opere della letteratura piemontese, utili per chi vuole affinare la conoscenza della lingua, ma anche per scoprire autori e testi piemontesi dal 1600 ad oggi.

La lingua piemontese è una delle lingue minoritarie dell’Italia, parlata in Piemonte, Valle d’Aosta, in alcune zone della Liguria e in alcune parti della Lombardia. Essa è una lingua romanza, derivata dal latino volgare parlato dai Romani e presenta delle peculiarità che la rendono unica e preziosa.

Oggi la lingua piemontese è parlata da circa 2 milioni di persone in Piemonte, ma ha subìto una forte erosione a causa dell’italianizzazione forzata durante il periodo fascista. La lingua piemontese ha un forte valore culturale e identitario per la regione, molti sforzi sono stati fatti per proteggerla e per promuoverla. Il piemontese è stato ufficialmente riconosciuto come lingua regionale dall’Unione Europea nel 1999 e dalla Regione Piemonte nel 2007.

La storia della lingua piemontese risale al Medioevo, quando il Piemonte faceva parte del Regno di Arles, una regione dell’Europa occidentale che si estendeva dal Sud della Francia fino alla Svizzera. La lingua piemontese deriva dal latino volgare, ma ha subito molte influenze dalle lingue celtiche, germaniche e provenzali, che erano parlate nella regione.

La lingua piemontese è stata molto importante per la storia del Piemonte e ha influenzato la cultura, la letteratura e l’arte della regione. La lingua è stata utilizzata dai contadini, dai commercianti e dai nobili, ed è stata scritta in molti documenti ufficiali della regione. La lingua ha subito un periodo di declino durante l’età moderna, ma è stata recuperata nel XIX secolo grazie al movimento del Risorgimento italiano.

La lingua piemontese è un patrimonio culturale e linguistico da preservare e valorizzare, ancora oggi è la lingua madre di molti piemontesi, soprattutto nelle zone rurali, dove viene parlata in casa con i propri familiari e amici e mantenerla viva significa custodire e tramandare una parte importante della cultura piemontese e della sua storia.

Loredana Pilati

loredanap@vicini.to.it

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