Giovedì 10 Dicembre 2015
ore 18.00
ECOFOYER Casa dell’Ambiente
corso Moncalieri 18, Torino
Il progetto Vento ora è anche un libro, edito da Corraini e realizzato con il contributo di Compagnia di San Paolo, e verrà presentato alla Casa dell’Ambiente a Torino. Gli autori Paolo Pileri, Alessandro Giacomel e Diana Giudici presentano il volume in compagnia di Luca Remmert, Presidente di Compagnia di San Paolo, Antonella Parigi, assessore alla Cultura e Turismo di Regione Piemonte, Francesco Balocco, Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture di Regione Piemonte, Enzo Lavolta, Assessore all’Ambiente della città di Torino, Giovanni Vetritto, Dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Claudia Cassatella, docente del Politecnico di Torino.
VENTO è un tracciato naturale che, finalmente, raccoglie tutto ciò che trova lungo il fiume Po: paesaggi, monumenti, località, paesini, cascine, città, altre ciclabili, etc.
Quel tracciato che con i suoi 679 km, vuole diventare il riferimento italiano delle piste ciclabili dopo anni di reticenze e di vuoto di parole e impegni promessi e mai realizzati.
Per quanto riguarda lo stato attuale del percorso, oggi la pista consta di un 15% di percorso ciclabile sicuro e utilizzato, composto però da segmenti discontinui tra loro, che sono in totale pari a 102 Km.
Il 42% di VENTO invece è caratterizzato da una ciclabile pronta che però, per legge, non può ancora essere utilizzata e per il 22% della pista invece sarebbero necessari piccoli interventi per rendere il percorso più sicuro e ciclabile, mentre per il restante 21% si richiederebbero interventi seri, volti a risolvere problemi per integrare i tratti ciclabili mancanti, i dislivelli e gli attraversamenti del fiume.
Comunque notizia per il progetto VENTO è che, finalmente dopo cinque anni di studi, lo scorso 3 giugno il ministro Graziano Delrio ha affermato che c’è la volontà di realizzare il progetto: il ministro ha sostenuto, infatti, che le infrastrutture leggere possono solo giovare a un paese che ha bisogno di riscoprire nuovi modelli di sviluppo capaci di riscattare e far proliferare anche le aree interne.
Angelo Tacconi
loris@vicini.to.it
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