In un clima amichevole e vivace si è svolto venerdì 22 aprile, alla Biblioteca civica Villa Amoretti, l’incontro con Stefania Bertola.
Il pubblico, in prevalenza femminile, ama molto questa scrittrice ironica e schietta. I suoi libri sono considerati una cura contro i momenti di sconforto.
Bertola si dimostra fuori dagli schemi fin dall’inizio e si rivolge alle lettrici prima ancora di essere presentata, invitandole a partecipare attivamente con domande e interventi.
La conduttrice dell’incontro, Deborah Nurchis, la informa che le domande sono state raccolte durante il gruppo di lettura e arrivano già dalle sue lettrici, secondo la formula consueta del progetto Leggermente. L’autrice apprezza e iniziamo a parlare del libro “Ragazze mancine”, oggetto dell’incontro.
Bertola dichiara il suo amore per i romanzieri classici, quali Dickens e Jane Austen, preferendo le storie corali ai romanzi che si concentrano su un solo protagonista.
Le sue storie sono al femminile, narrano vicende di donne mettendo a confronto diverse personalità e situazioni, però hanno anche personaggi maschili di rilievo che diventano determinanti per lo svolgersi degli eventi. Ciò nonostante, Bertola dichiara che, per lei, la mente maschile è un mistero e non potrebbe mai scrivere in prima persona con un protagonista maschile. Preferisce, in generale, raccontare ciò che conosce meglio, per questo i suoi romanzi sono ambientati a Torino e i suoi riferimenti ad elementi reali sono molti.
La sua ambizione sarebbe di occuparsi esclusivamente dei suoi romanzi, invece deve dedicarsi alle traduzioni – che le sono state molto utili per imparare la terminologia giusta – e da diversi anni scrive i testi per Luciana Littizzetto, che è anche un’amica.
Tanti i progetti futuri: sta per uscire per Feltrinelli il libro per ragazzi “Solo Flora”; vorrebbe riprendere tutte le protagoniste dei suoi libri e narrare un giorno della loro vita, oggi; sta scrivendo una versione moderna di “Ragione e sentimento” e, per quest’ultimo progetto, ci prenotiamo fin da ora per organizzare un prossimo incontro.
Eva Alciati
posted gianpaolon@vicini.to.it
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