Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

What is Fake News ?

Sugli schermi dei nostri smartphones è comparsa ad inizio gennaio questa strepitosa promozione: abbonamento annuale alla Metro a 2 €.  Chi è diffidente ci ha messo un secondo a “sgamare” ma il link per il pagamento è rimasto attivo parecchi giorni.

What is Fake News?

Il termine “fake news” rappresenta oggi una vasta gamma di informazioni false o fuorvianti, tanto che la UE ha proposto una definizione più completa di disturbo dell’informazione, un termine che a sua volta comprende misinformazione, malinformazione, disinformazione come tre problemi distinti. La logica è una valutazione in termini di veridicità della notizia e le intenzioni malevole dell’autore.

La misinformazione è informazione falsa o fuorviante, ma condivisa senza fini lesivi. così come notizie in cui il titolo o un’immagine accattivante non sono coerenti con il corpo dell’articolo, (click-baiting.

La malinformazione è un’informazione veritiera, anche in parte, verificabile, ma condivisa con intento malevole. La disinformazione è, infine, un incrocio dei due precedenti: una falsa informazione condivisa con intenti dannosi. Contenuti fuorvianti, contenuti manipolati, fatti veri distorti per servire una falsa narrazione.

Ignoranza

Intanto: i falsi navigano in un mare di ignoranza. Nel programma di Rete 4 “Controcorrente” l’intervistatore della serie “Interviste imbruttite” poneva delle semplici domande di cultura generale, e le risposte degli intervistati messi con le spalle al muro erano del tipo: “Cosa ha scoperto Newton?” “la mela”. “Cos’è un buco nero?” “Il buco nell’ozono”. “Un buco che non si vede” “Sistema binario”: “un sistema di trasporto che permette di far passare un mezzo su rotaie”

Vero o falso, il modello di consumo informativo è lo stesso: il contenuto che perviene a comunità distinte e polarizzate (ecochambers), in cui interagiscono persone che condividono le stesse credenze, fa sì che le informazioni discordanti vengano ignorate. Questo volevi sentirti dire e non c’è verso di farti cambiare idea.

Siamo preda dell’”information disorder”.

Come ci difendiamo?

L’efficacia dei falsi è dovuta alla loro natura “mimetica”. La capacità di essere plausibili, capziosi (capaci di catturare l’attenzione) facendo leva su stereotipi e pregiudizi, su emozioni facili come ansia e rabbia. O il facile guadagno.

Come riconoscere il falso? Ecco un prontuario abbastanza diffuso

  • Enfasi esagerata con cui vengono pubblicate
  • Eccessiva semplificazione delle dinamiche
  • Genericità
  • Titoli altisonanti
  • Un linguaggio che non lascia spazio alle incertezze
  • Contenuti presentati in modi eccessivamente assertivi al solo scopo di sollecitare un’opinione
  • Immagini costruite ad arte

Facciamo debunking

Parallelamente al diffondersi del fenomeno Fake News, nascono piattaforme che, spesso facendo uso di IA e bot, permettono di fare ricerche ed indagini per smascherare la diffusione di falsi e tentativi di influenzare le nostre decisioni.

Una modalità alla portata di tutti è il sito “Who Posted What” una piattaforma che permette di risalire, per link, o per parole chiave e date specifiche, all’autore di un particolare messaggio fb. (https://www.whopostedwhat.com/). Questa la ricerca per link

Il risultato fornito da fb è “Questa pagina non è disponibile. E’ possibile che il link che hai seguito sia corrotto o che la pagina sia stata rimossa

Nel caso citato della falsa Torino-Piemonte card è intervenuta Turismo Torino sui social e presso la Polizia postale con un “disclaimer”, un comunicato di dissociazione. La data del post è 29 Dicembre, ed è verosimile che tra il 29 Dicembre e l’8 gennaio qualcuno si sia fatto un bel gruzzoletto di 2 euro con i versamenti dei malcapitati, “tanto per 2 euro…”.

Interessante anche questa lettera: l’INPS informa che ci deve 750 euro di arretrati.

Una ricerca su “Google reverse image search” ci comunica un lungo elenco di messaggi- replica tracciati da Google, alcuni con la segnalazione del falso, altre no, e dimostra che già nell’agosto 2023 la lettera circolava.

La fantasia dei truffatori on line (oggi definiti “scammer”) crea di continuo nuove tipologie di truffe: acquisti a prezzi infimi con pagamento anticipato; phishing, “pescare” informazioni personali riservate fingendosi una Banca o un corriere, profili falsi per lucrare giocando sui sentimenti, proposte di investimenti fasulli, o ancora minacce, regalie inattese, offerte di lavoro a domicilio o di medicinali salvifici.

Contemporaneamente vengono creati strumenti per contrastare individuare le fonti e contrastare gli illeciti. (ad esempio https://www.scamadviser.com/report-a-scam). E se temiamo il peggio c’è sempre il sito della Polizia Postale https://www.commissariatodips.it/segnalazioni/segnala-online/index.html)

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

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