“La gente è affamata d’amore perché siamo troppo indaffarati, aprite i vostri cuori oggi, nel giorno del Signore risorto, e amate come non avete mai fatto” (Madre Teresa di Calcutta)

 

Suggestioni surrealistiche a Torino

Il movimento del Surrealismo e dintorni (1964-1972)

Un altro tassello si aggiunge alle commemorazioni per il centenario del movimento Surrealista.

A Torino, oltre alla mostra che il Museo Accorsi Ometto ha dedicato a Giorgio De Chirico un’ altra pregevole iniziativa la offre il Collegio San Giuseppe, con una bella e ampia esposizione dello storico e fecondissimo movimento SURFANTA. ( Surrealismo fantastico)

Il movimento, nato a Torino circa sessant’anni fa, ebbe moltissimi elementi che lo accomunarono al Surrealismo della Parigi degli anni ’20 e vide militare artisti come Raffaele Pontecorvo, Enrico Colombotto Rosso ed altri presenti nelle sale del San Giuseppe.

Negli autori esponenti emergono chiaramente i temi cari al movimento: angoscia, egoismo, sogni, lati oscuri dell’anima. Alcuni si collocano nella dimensione dell’orribile, immersi in un’atmosfera sconcertante, quasi legati ad un lato notturno dell’umano, altri esprimono una dimensione più luminosa, sui modelli di Dalì e di Magritte.

Comunque in tutti emerge il disagio esistenziale da cui scaturì il Movimento Surrealista all’inizio del secolo scorso, periodo di crisi di valori, di fede e di maestri.

Lo smarrimento e il senso di angoscia che permeava il periodo storico furono messi in rilievo da scrittori come Allan Poe e Kafka e in seguito Bulgakov, Borges, Calvino e non dimentichiamo contemporaneamente l’affermazione della psicoanalisi e la scoperta dell’inconscio, la possibilità di mescolare il logico con l’irrazionale, creare una realtà altra.

Il Movimento Surfanta fu un’avanguardia storica che ancora oggi continua ad essere vitale e variegata.

La mostra ha sede nel Collegio San Giuseppe di Torino, Via San Francesco da Paola 23

Febbraio /marzo 2025

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.i

 

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