Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Il Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per il 2017 – 2019

Trasparenza e corruzione sono temi centrali nell’ambito della pubblica amministrazione; la Citta di Torino, impegnata a garantire una buona gestione della cosa pubblica, ha comunicato il rilascio del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPC).

Il documento prende le mosse dal documento emesso a livello nazionale: l’ANAC, Autorità anticorruzione, ha rilasciato un Piano nazionale anticorruzione (PNA) per garantire strumenti efficaci di contrasto a questi fenomeni delittuosi.

Per quanto attiene al Piano triennale, il documento elenca ciò che è stato fatto nel 2016 in tema di iniziative, di procedure e di controlli, dall’altro fissa le progettualità della città di Torino per l’anno in corso.

La lettura del documento è complessa, molte parti sono rivolte agli operatori del settore, ma è importante sottolineare alcuni aspetti generali. La corruzione, per quanto riguarda la pubblica amministrazione, è solo uno dei fenomeni che può intossicare e intralciare una buona gestione: gli altri aspetti, non meno importanti, sono il corretto lavoro dei dipendenti pubblici e le problematiche legate all’affidamento degli appalti pubblici di opere e servizi, con particolare riferimento al settore dell’edilizia.

Il documento si occupa anche del c.d. whistleblowing, ovvero le segnalazioni fatte direttamente da dipendenti dell’amministrazione, in ordine a eventi di cui siano venuti a conoscenza.

Vi è poi il regolamento della trasparenza degli atti pubblici, principio che deriva dal mondo anglosassone, che dà vita ad un accesso civico “generalizzato”, per cui ogni cittadino ha il diritto di accedere a tutti i dati, documenti e informazioni detenuti dalle pubbliche amministrazioni, senza necessità di essere titolare di situazioni giuridicamente rilevanti.

La trasparenza pertanto è sempre più un principio fondante dell’attività della P.A. nei rapporti con i cittadini, che tramite il nuovo istituto dell’accesso civico generalizzato, hanno una concreta possibilità di conoscenza e di assumere un ruolo attivo come deterrente della corruzione.

Giorgio Ferraris

giorgiof@vicini.to.it

 

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