Mille splendidi soli è il secondo romanzo dello scrittore americano di origine afghana Khaled Hosseini.
Il libro narra la storia di due donne e della loro vita durante i vari conflitti che negli anni si sono susseguiti in Afghanistan fino ad oggi.
Mariam vive con la madre Nana alla “kolba”, vicino a Herat e il padre, il ricco e potente Jalil, si vergogna di lei, figlia avuta illegittimamente, anche se la protagonista nutre un profondo affetto verso di lui. Mariam vive isolata da tutti , tenuta rinchiusa nella kolba dalla madre Nana. L’unico suo contatto con il mondo esterno è suo padre Jalil e quando, il giorno del suo quindicesimo compleanno, Mariam decide di andare a trovarlo lui non la riceve. Da questo momento la ragazza nutrirà un profondo odio per suo padre. Quando Mariam fa ritorno a casa trova la madre morta impiccata ed è costretta a vivere con Jalil fino a che non viene data in sposa a Rashid,un uomo sulla quarantina, di Kabul. Mariam così inizia una nuova vita a Kabul. La seconda ragazza, Laila, è molto istruita, molto bella e molto più giovane di Mariam. Laila e Tariq sono amici fin da bambini, ma crescendo questa loro amicizia si trasforma in amore. Quando Laila è ormai quindicenne viene a sapere che Tariq abbandonerà l’Afghanistan a causa della guerra…
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