Il 6 giugno ho avuto l’opportunità di vedere il film di cui potete vedere il trailer. Il problema è conosciuto , ma preso “sottogamba”. La sindrome dello spopolamento degli alveari, riscontrata per la prima volta in Nord America alla fine del 2006 e che si è poi diffusa anche nei principali pasi europei, è un fenomeno ancora poco conosciuto che provoca l’improvvisa moria di intere colonie di api sul quale gli scienziati continuano a interrogarsi. Ma dalle conseguenze potenzialmente devastanti per l’intero equilibrio ecosistemico del pianeta. Grazie a un lavoro di ricerca durato oltre cinque anni, Markus Imhoof ci guida così alla scoperta di un insetto dalle sorprenderti caratteristiche, allevato per secoli dall’uomo e sempre più in pericolo a causa di fattori come l’uso di particolari pesticidi chimici in agricoltura.
E’ un lavoro cinematografico direi eccezionale: la qualità delle immagini e le tecniche di ripresa sono tali da farlo essere “piccolo” capolavoro del suo genere. La ripresa dell’accoppiamento in volo tra il fuco e l’ape regina, che potete vedere nel trailer sottostante, sono una delle tante perle di questo film documentario: lungo, ma nemmeno per un attimo noioso.
Il regista
Markus Imhoof ha esrodito nel 1976 con il film televisivo Fluchtgefahr, seguito, l’anno dopo, da Tauwetter. Ha quindi diretto La barca è piena (premiato con l’Orso d’argento al Festival di Berlino del 1981), Die Reise (1986), Der Berg (1992) e Flammen im Para- dies (1997).
franco
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