Si è chiusa domenica 28 settembre, al Lingotto Fiere di Torino, la manifestazione Manualmente, Rassegna di manualità creativa, giunta ormai all’undicesima edizione.
Punto di riferimento per le tantissime appassionate di cucito creativo, crochet,knit, quilt, tricot, home decor, ricamo, bijoux, scrapbooking, cake and food disegn, cartonaggio e in generale tutto quanto concerne l’hobbistica al femminile, presentato dai più importanti produttori e distributori del settore, nazionali e provenienti dall’estero.
I visitatori sono stati ovviamente nella maggior parte donne, di tutte le età, ma si visto anche qualche uomo : il genere maschile era rappresentato per lo più dagli espositori. Manualmente non è soltanto una mostra di manufatti creativi, ma un insieme di esposizioni, dimostrazioni, corsi.
Quest’anno in fiera chi vi si è recato ha trovato nuovi contenuti , corsi e dimostrazioni, che spaziavano dalle arti femminili tradizionali alle ultime novità in termini di mode e materiali, il tutto suddiviso in percorsi tematici.
Tra le varie iniziative e gli stand , tutti molto interessanti, vorrei citare in particolare,: il knit cafè di Cuore di maglia, di cui ho già parlato in un articolo precedente, il Visual Foood, che è un po’ una novità e infine la mostra C’era una volta.
Il visual food è un modo di cucinare che trasforma un’esigenza in piacere, o addirittura in gioco, che trasforma frutta e verdura in creazioni artistiche da ammirare e da gustare. A differenza del cake design, che produce manufatti soltanto da vedere il visual food produce creazioni bellissime da vedere, ma anche buonissime da mangiare.
Il visual food si basa su una ben precisa filosofia:
- etica del non spreco
- valore del cibo e della convivialità
- unione tra cibo e design dove la forma sposa la funzione
- semplicità dei materiali e delle tecniche
- accessibilità anche a chi ha una manualità poco spiccata
- In sostanza il visual food è l’arte di trasformare gli alimenti in decoro senza togliere loro la funzione di cibo
- Quindi dalla frutta e dalla verdura , ma anche dal pane, dai biscotti e dal prosciutto, si ricaveranno, con l’ausilio di appositi attrezzi quali lo spiralatore, il levatorsoli a forma di cuore e altri,delle composizioni belle da vedere e buone da mangiare.
Infine i bellissimi pannelli , realizzati con la tecnica del patchwork, della mostra dei lavori del concorso organizzato da Laura Mori, titolare di una boutique creativa a Milano in collaborazione con l’associazione Quilt Italia e dedicato a Lalla Abrate, ideatrice di Manualmente e prematuramente scomparsa nel marzo 2014.
Il concorso aveva per tema “il mondo delle fiabe” e tutti i visitatori erano invitati a votare . il premio ? Una macchina da cucire Bernina
Franca Guiot
francag@vicini.to.it
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