Il 2016 è l’anno del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia. Questi due paesi, che vantano rapporti economici, industriali, scientifici tra loro, si sono anche reciprocamente influenzati nei secoli sotto vari profili artistici. La quarta edizione di questo Torino Classical Music Festival rende omaggio alle atmosfere del Sol Levante che hanno ispirato composizioni di grandi compositori a livello mondiale.
Dal 12 al 17 luglio, Piazza San Carlo sarà la sede delle manifestazioni, luogo che sedurrà torinesi e turisti con opere, sinfonie e concerti proposti da nostre eccellenze musicali: l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Filarmonica di Torino, con la partecipazione di grandi interpreti e solisti.
Inizio martedì 12 luglio con l’opera Madama Butterfly dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio.
Il 13 luglio va in scena l’Orchestra Filarmonica di Torino a cui sono affidate le pagine concertistiche per strumento solista: il trombettista Roberto Rossi esegue il Concerto per tromba in mi bemolle maggiore di Haydn e, Miriam Prandi, il Concerto per violoncello di Saint-Saens.
Il 14 luglio è di scena l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Protagonisti della serata sono due grandi Strauss: il compositore tedesco Richard Straussn e l’austriaco Johann Strauss.
L’Orchestra del Teatro Regio ritorna in scena venerdì 15 luglio: Donato Renzetti dirige un programma che comprende brani di Antonín Dvořàk, Jean Sibelius e Leonard Bernstein in un ideale viaggio musicale che unirà l’Europa con l’America.
Sabato 16 luglio l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta sempre da Juraj Valčuha, porta in piazza autori russi come Sergej Prokof’ev, Aleksandr Borodin fa un omaggio all’Italia con il poema sinfonico Pini di Roma di Ottorino Respighi e chiude con il celeberrimo Boléro di Maurice Ravel.
Il Torino Classical Music Festival si conclude domenica 17 luglio con concerto dell’Orchestra Filarmonica di Torino che avrà come protagonisti due solisti orientali: Suyoen Kim, che realizza il famosissimo Concerto per violino di Čajkovskij e Chloe Mun che interpreta il Secondo Concerto di Rachmaninoff. La serata si chiude poi in modo energico e sfavillante, nel più puro stile di OFT, con una selezione delle Danze slave op. 46 di Dvořák.
Giorgio Ferraris
giorgiof@vicini.to.it
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